
Marius Borg Høiby e la mamma la principessa Mette-Marit di Norvegia
Non sembra esserci pace per la principessa Mette-Marit di Norvegia. Negli ultimi giorni stanno facendo il giro del mondo le accuse nei confronti del suo primogenito Marius Borg Høiby. Il giovane, che la moglie del futuro re Haakon Magnus aveva avuto prima delle nozze, era stato già indagato per diversi reati sessuali a danno di alcune donne. Oggi è finito nuovamente al centro dell’attenzione della stampa per un altro capo di accusa, sempre legato a un possibile stupro. Al centro di questo scandalo si è trovata protagonista la conduttrice TV Linni Meister. La donna, 39 enne, era in realtà all’oscuro di quanto accaduto. Infatti, in base alle ricostruzioni riportate dalla stampa, la Meister sarebbe stata vittima di violenza mentre si trovava priva di sensi. L’accusa non arriverebbe da lei poiché sarebbe stata informata dei fatti solamente grazie agli investigatori che hanno ritrovato nel computer del ragazzo 27enne foto e video che lascerebbe poco a spiegazioni o ricostruzioni alternative. Le immagini sarebbero state girate nel seminterrato del castello di Skagum, dove il giovane abitava fino a poco tempo fa. In base alle notizie, era abituato a dare vita a numerosi party. Le serate venivano soprannominate “Skaugum Festival” e vi partecipavano numerosi amici, di Marius Borg Høiby. La cronaca norvegese, inoltre, assicura che a queste feste erano soliti partecipare personaggi non proprio rassicuranti e, allo stesso tempo, molto legati al primogenito della Principessa Mette-Marit di Norvegia. Una volta venuta a conoscenza di quanto le sarebbe accaduto, la presentatrice tv si è rivota e affidata ad un avvocato per portare avanti la causa. E proprio l’uomo ha commentato il caso – che sta infiammando l’opinione pubblica norvegese – con queste parole: “In un crimine di questo tipo è altamente insolito, ed è anche raro, che un sospettato ne tragga davvero vantaggio. Ma ovviamente è un suo diritto. Può rifiutarsi di testimoniare”. Nessuna dichiarazione, invece, è arrivata da parte del team difensivo dell’accusato. Non è la prima volta, come abbiamo già accennato, di guai legati a Marius Borg Høiby. Se quanto accaduto risalirebbe al 2018, già i primi guai con la giustizia sono emersi nel 2004 quando il giovane fu arrestato dalla polizia più volte in pochi mesi di tempo. Il primo caso è legato alla sua ex fidanzata che lo ha accusato di aggressione nel suo appartamento di Oslo. Subì una commozione cerebrale e venne dimessa il giorno successivo. Rebecca Helberg Arntsen riuscì ad ottenere un ordine restrittivo nei confronti dell’ex compagno che, però, lo violò poche settimane dopo. Anche in quel caso Marius venne fermato dalla polizia e condotto in prigione. A novembre dello scorso anno una nuova accusa per “rapporti sessuali con persone incoscienti o che per altri motivi non sono in grado di opporre resistenza”. Non si trattava della conduttrice Linni Meister, bensì di una giovane 20enne che rivelò di non conoscere Høiby. Il legale della ragazza spiegò: “Sta passando un brutto momento, non fa parte dell'ambiente di Høiby. Lei non lo conosce. La polizia ha aperto un caso, è stata interrogata e sta collaborando con le forze dell’ordine”.