Sabato 20 Aprile 2024

Marisa Berenson lancia la sua linea di bellezza. "Il mio segreto per tutte le donne"

L'ha presentata a Bologna all'Inde Le Palais, il famoso luxury store che li venderà da oggi in esclusiva per l'Italia e sul proprio sito

Marisa Berenson con Jacopo Tonelli (Fotoschicchi)

Marisa Berenson con Jacopo Tonelli (Fotoschicchi)

Bologna, 16 marzo 2018 - “Mia nonna, Elsa Schiaparelli, non mi ha dato mai consigli di abbigliamento. Ma l'esempio sì. Ricordo che da bambina indugiavo spesso nella sua salle de bain dell'hotel particulier a Parigi e la vedevo alla toilette mettersi sul viso l'olio di fico d'India che comprava, allora ancora grezzo, in Tunisia dove aveva una casa. Nonna Elsa aveva una bella pelle e per trucco usava solo un po' di crema dove schiacciava la testa bruciata di un fiammifero per crearsi il trucco nero da passarsi sugli occhi”. Marisa Berenson traccia questi suoi ricordi di vita, unici e irripetibili, a Bologna dove oggi ha presentato i prodotti di bellezza che portano il suo nome a L'Inde Le Palais, il famoso luxury store che li venderà da oggi in esclusiva per l'Italia e sul proprio sito. Nel primo giorno di un salone kolossal come Cosmoprof, una linea di bellezza d'elite.

 “Per me la bellezza è salute, è prendersi cura di sé all'interno e fuori del corpo, partendo da una alimentazione sana e da anti-age ricavati dal miracoloso siero di olio di fico d'india che dopo nonna Elsa mi ha fatto conoscere il mio medico omeopata Christian Delafour. Mi curo la pelle da quando avevo 17 anni - racconta la sempre bella e carismatica e simpatica Marisa Berenson, icona di stile e di eleganza.  Fotomodella celebre che ha ispirato per mitiche copertine di Vogue America fotografi come Richard Avedon e Inrvin Penn - e adesso voglio condividere con tutte le donne del mondo questo mio segreto. Per questo ho creato siero, la crema, lo spray che passo appena sveglia sul viso a base di fico d'india, ginger e camomilla, l'Olio Favoloso anche sui capelli e sul corpo, la baguette magique che passo sul contorno occhi più volte al giorno”.

Packaging d'oro, conservanti naturali, un inno alla bellezza che è un modo “per essere più felici”, nei cosmetici di Marisa Berenson ci sono ricette antichissime aggiornate all'oggi. Nel segno massimo della Natura. “Sono felice di essere qui all'Inde Le Palais che venderà in esclusiva per l'Italia i miei prodotti, e onorata dell'amicizia di Jacopo Tonelli e di sua madre Giorgia Rapezzi. Grazie a loro oggi indosso un abito tutto ricamato a mano di Amen”, continua la “girl of the Sevenies” come la battezzò Yves Saint Laurent, suo grande amico come pure Valentino e Hubert de Givenchy “che ora non c'è più ma è sempre nel mio cuore”.

Bellissima con gli occhi verde smeraldo, flessuosa, 71 anni di splendore compiuti a metà febbraio, una figlia molto amata e una nipotina di pochi mesi che riempie il suo Instagram con manine e sorrisi, la Berenson è figlia di una diplomatico americano, Robert Berenson, e di Gogo Schiaparelli, figlia della celebre creatrice italiana Elsa Schiaparelli che incantò Parigi negli anni Trenta. Ricca e colta, già a sei anni sulla cover di Elle e poi lanciata nell'universo dello stile da Diana Vreeland, fotomodella più che it girl da passerella, attrice di fama per aver cominciato nel 1971 con “Morte a Venezia” con Luchino Visconti, e poi nel 1972 con Bob Fosse in “Cabaret”. Il trionfo mediatico ancora l'accompagna nel mito della sua bellezza intatta di “Barry Lyndon” di Stanley Kubrick nel 1975, dove Marisa era l'intrigante Lady Lyndon. “Sì, la mia è stata una vita bella e ricca di incontri importanti - conclude Marisa Berenson - ma anche di dolori come la morte di mia sorella Benny nella tragedia delle Torri Gemelle”. L'insegnamento più grande che le ha dato nonna Elsa, regina del rosa shocking e della moda surrealista, è stato quello di cercare sempre di conoscersi bene da sola come donna.

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