Martedì 23 Aprile 2024

Morto Mario Marenco, da 'Alto Gradimento' a 'Indietro Tutta'

L'attore umorista faceva da spalla al duo Arbore-Boncompagni. Architetto designer, aveva 85 anni

Mario Marenco scherza con Renzo Arbore (Ansa)

Mario Marenco scherza con Renzo Arbore (Ansa)

Roma, 17 marzo 2019 - L'umorista Mario Marenco, per anni spalla di Arbore e Boncompagni nella trasmissione radiofonica Alto Gradimento, è morto oggi a Roma. L'attore, che era pure architetto e designer, aveva 85 anni, ed era ricoverato al Policlinico Gemelli.

Mario Marenco ha sempre interpretato personaggi ironici, irriverenti e fuori dalle convenzioni, antesignano dei moderni comici del cabaret di Zelig. Dopo il debutto in tv con Cochi e Renato e Enzo Jannacci nel programma Il buono e il cattivo, raggiunse il successo nel 1970 con in radio, dove faceva da spalla a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni nella trasmissione Alto Gradimento. Ha continuato la carriera artistica in tv, da Quelli della notte a Indietro Tutta, sempre ospite di Arbore al quale era legatissimo anche per motivi anagrafici, essendo entrambi originari di Foggia.

Marenco ha dato simpaticamente voce e volto a personaggi roboanti, come il colonnello Buttiglione, la Sgarambona, l'astronauta spagnolo Raimundo Navarro, il dottor Anemo Carlone, il professor Aristogitone, Verzo, Ida Lo Nigro, il poeta Marius Marenco suo doppio. Fu l'inviato Mr Ramengo dell'Altra domenica, protagonista di programmi come Odeon, Sotto le stelle, e si è fatto conoscere pure dalle giovani generazioni in virtù delle strampalate incursioni tra le ballerine di Indietro Tutta, dove interpretava il personaggio di Riccardino. È stato anche attore per il cinema (Il Colonnello Buttiglione diventa generale, Von Buttiglione Sturmtruppenfuhrer, Il pap'occhio, I carabbinieri, Vigili e vigilesse, Sing - Il sogno di Brooklyn) e autore di libri umoristici editi da Rizzoli.

"Con la morte di Mario se ne vanno sessanta anni di amicizia, simpatia, di risate di pancia. Risate vere che facevamo tutti insieme, con lui, con Boncompagni, con Bracardi". Così Renzo Arbore ricorda l'amico Marenco. "Era un un caposcuola con le sue parodie e le invenzioni esilaranti, per quanto non riconosciuto come tale, e aveva una modestia disarmante''. ''Con Boncompagni e altri amici come Frassica, abbiamo sempre ritenuto Mario il numero uno dell'umorismo italiano di tutti i tempi. Con lui ogni tanto ci dovevamo interrompere, tante erano le risate".

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