Mercoledì 24 Aprile 2024

Premio Strega, ecco 5 libri di Mario Desiati da non perdere

Desiati ha vinto il prestigioso premio letterario con il suo ‘Spatriati’: altre cinque opere dell’autore pugliese

Mario Desiati in una foto pubblicata sul profilo Twitter di Einaudi

Mario Desiati in una foto pubblicata sul profilo Twitter di Einaudi

Mario Desiati è il vincitore della settantaseiesima edizione del Premio Strega. Lo scrittore pugliese trapiantato a Roma – che ha trionfato con il suo ‘Spatriati’ (Einaudi) con 166 voti – era il superfavorito dai pronostici e ha infatti superato il secondo classificato con uno stacco di ben 76 preferenze. L’opera vincitrice racconta dell’amicizia di un ragazzo e una ragazza e delle loro trasformazioni personali nel corso degli anni. ‘Spatriati’ è solo l’ultimo di una lunga serie di romanzi profondi e complessi firmati da Desiati, eccone cinque da non perdere, o da riscoprire.

Mario Desiati: "La svolta inaspettata del mio 'Spatriati' che diventerà una serie tv"

1. Neppure quando è notte – Pequod (2003)

Il romanzo d’esordio di Mario Desiati ha come protagonista Franz Maria, un giovane pugliese – come l’autore – che si trasferisce a Roma nell’era del post-Giubileo. Nella città che doveva rappresentare la rinascita e la bellezza, il protagonista trova invece decadenza, malavita, dispersione e decide di vivere alla giornata in mezzo ai clochard e agli “ultimi” che affollano la Stazione Tiburtina. Un romanzo e metà tra la denuncia e il viaggio interiore, alla scoperta del mondo dei reietti.

2. Foto di classe. U uagnon se n’asciot – Laterza (2009)

È l’emigrazione il tema centrale di questo romanzo che ha quasi il sapore del reportage e, a tratti, dell’autobiografia. Mario Desiati parte da una vecchia foto di classe per accorgersi che di 20 ragazzi che compaiono nello scatto, solo 4 sono rimasti a vivere in Puglia. Si interroga sul perché e sulle nuove vite di chi è partito. Non si racconta la grande migrazione degli anni ’50, ma quella dell’epoca contemporanea, che spinge ancora tanti a lasciare la propria terra. Attraversando diverse storie, questo libro traccia un ritratto innamorato, nostalgico e realistico del sud Italia odierno.

3. Il libro dell’amore proibito – Mondadori (2014)

Francesco ha 14 anni, è timido e introverso e il suo soprannome è Veleno. Il suo paesino della Puglia gli sta stretto, così come gli sta stretta la scuola con le sue innumerevoli regole. Tutto cambia quando la porta della sua classe viene varcata da Donatella Telesca, una giovane insegnante. Veleno scopre così l’attrazione e il trasporto, ma si accorge anche che a rendere così potente questo amore è il desiderio del proibito. Una storia fuori dagli schemi, capace di coinvolgere i lettori e di trascinarli di corsa una pagina dopo l’altra.

4. La notte dell’innocenza. Heysel 1985, memorie di una tragedia – Rizzoli (2015)

Il racconto di un evento di cronaca realmente accaduto e visto con gli occhi di un bambino. La voce narrante è Mario, tifoso juventino di dieci anni, pronto a guardare la sua squadra contendersi con il Liverpool la finale di Champions League allo stadio Heysel di Bruxelles nel 1985. Dietro a quella partita ci sono 39 morti e più di seicento feriti ma Mario non lo sa e, in fondo, ‘the show must go on’. Una narrazione autobiografica che tenta di ricostruire l’incredulità e la gioia di un bambino, sporcata dalla violenza cieca degli adulti.

5. Candore – Einaudi (2016)

Il protagonista di questo romanzo si chiama Martino Bux e ha 18 anni. La sua sembra la vita di un ragazzo come tanti, con le prime pulsioni sessuali e la scoperta della pornografia. Il mondo hard diventa però, per il giovane, una vera e propria ossessione. Le sue giornate scorrono alla ricerca sfrenata del piacere e della trasgressione sullo sfondo di una Roma che continua a vivere di opposti, tra moralismo ed eccessi. Spregiudicato, cinico, ma a tratti divertente e ironico; una storia decisamente fuori dal comune.

 

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