Martedì 23 Aprile 2024

Niente ghiaccio nel mare Glaciale Artico: è la prima volta nella storia

A largo del Mare di Laptev, una sezione del Mare Glaciale Artico, non si è ancora formato alcuno strato di ghiaccio. Una situazione tristemente inedita per essere a fine ottobre

Foto: piola666 / iStock

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Dai posti più freddi del mondo continuano ad arrivare pessime notizie a causa di un riscaldamento globale. L’ultima, preoccupante, novità riguarda il Mare di Laptev, una sezione di Mare Glaciale Articolo situata in Russia, più precisamente a nord delle coste della gelida Siberia orientale. Qui, per la prima volta da quando gli scienziati studiano la zona, a fine ottobre non c’è ancora traccia di ghiaccio in mare aperto.

Un fenomeno mai visto prima 

L’espansione del ghiaccio marino artico sta subendo un brusco arresto per via dei cambiamenti climatici. Siamo già a fine ottobre e al largo del Mare di Laptev, in Siberia, deve ancora formarsi il consueto strato di ghiaccio. A lanciare l’allarme sono stati Walt Meier dell’US National Snow and Ice Data Center e Zach Labe della Colorado State University, che hanno inviato una mail al Guardian con l’obiettivo di sensibilizzare il più possibile sugli effetti del riscaldamento globale. I due esperti hanno spiegato che la temperatura delle acque del Mare di Laptev è recentemente aumentata di 5 gradi rispetto alla media. Un fenomeno che si è verificato a causa di un’ondata di caldo record e della diminuzione insolita e precoce del ghiaccio marino alla fine dell’ultimo inverno. La conseguenza, dunque, è la totale assenza di ghiaccio nelle zone dove questo solitamente abbonda già da metà ottobre.

Perché non si forma più il ghiaccio dopo l’estate

Nel Mare Glaciale Artico c’è una quantità record di mare aperto, senza la presenza di strati di ghiaccio. I grafici pubblicati su Twitter dal dottor Labe mostrano un calo costante a partire dagli anni Ottanta e una drastica riduzione dal 2010 al 2020: “La mancanza di congelamento vista finora in questo autunno non ha precedenti nella regione artica siberiana", scrive Zach Labe. La preoccupante tendenza, come anticipato prima, si è innescata nei mesi scorsi: le elevate temperature hanno fatto sciogliere il ghiaccio con largo anticipo, lasciando scoperte vaste aree marine. Nelle suddette zone, successivamente, gli strati ghiacciati non si sono più formati perché l’acqua ha assorbito la luce solare e si è scaldata in modo eccessivo: “La quantità di acque libere è assurda”, aggiunge il ricercatore della Colorado State University.

 

 

 

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