Mercoledì 24 Aprile 2024

Ma che musical maestro. Firmato Sting

L’ex Police comporrà le musiche per 'Houdini', in scena a Broadway. Mentre Hollywood rilancia il genere con Spielberg e Luhrmann

Sting, 70 anni compiuti il 2 ottobre, ha appena pubblicato il nuovo album 'The Bridge'

Sting, 70 anni compiuti il 2 ottobre, ha appena pubblicato il nuovo album 'The Bridge'

Da Stephen Sondheim a Sting il passo è breve, ed è un passo di musical. Sondheim s’è accomiatato l’altra sera, a 91 anni, con un’ultima curiosità: sapere cosa ha fatto Steven Spielberg di West Side Story nel suo remake in uscita tra due settimane, tra le produzioni hollywoodiane più attese dell’anno. Quando Arthur Laurents e Leonard Bernstein trascinarono Sondheim – come paroliere – nell’impresa, infatti, il musical raccontava i sentimenti della gente, mentre oggi, secondo il compositore, è difficile trovare produzioni capaci di andare oltre l’intrattenimento. La Medaglia Presidenziale della Libertà conferitagli da Barack Obama, i teatri che portano il suo nome a Broadway e a Londra, ricordano però che Sondheim quei sentimenti li ha plasmati, come lo rammentano pure l’Oscar, il Pulitzer, gli otto Grammy e gli otto Tony incamerati con una carriera inarrivabile da cui il cinema continua ad attingere a piene mani.

L’adattamento per le sale di Into the woods realizzato sette anni fa Rob Marshall coinvolgendo Meryl Streep ed Emily Blunt e ancora prima lo Sweeney Todd di Tim Burton con Johnny Depp hanno reso quella dell’autore di West Side Story (diretto al cinema da Jerome Robbins e Robert Wise, protagonista Natalie Wood, nel ’62 record di 11 nomination e 10 premi Oscar) una firma da titoli di testa pure nel Terzo Millennio.

Perché il musical, pandemia a parte, non conosce crisi, come ribadito pure dai clamori incassati quest’anno a Cannes da un altro film musicale quale Annette del duo rock degli Sparks, firmato dietro alla macchina da presa da Leos Carax. "Quando nel 2009 concepimmo il dramma musicale radiofonico The seduction of Ingmar Bergman per la Radio Nazionale Svedese, pensammo che avrebbe meritato un riscontro cinematografico, ma, nonostante alcuni tentativi, non se ne fece nulla; così oggi per Annette non nutrivamo alcuna ambizione cinematografica e invece, grazie al tocco di Carax, è diventato un film" ricordano i fratelli Ron e Russell Mael che, in occasione dei loro cinquant’anni di palcoscenico, hanno portato da poco nelle sale pure un notevolissimo docufilm intitolato The Sparks Brothers. "Cerchiamo sempre un linguaggio anticonvenzionale, perché è un cliché che un film o una pièce musicale debbano essere edificanti in modo tradizionale. È la qualità che conta".

Quella qualità inseguita da sempre dal “rivoluzionario“ del musical hollywoodiano Baz Luhrmann, il cineasta australiano che con Moulin Rouge! e Nicole Kidman nel 2001 infuse una sferzata visionaria al genere riconsegnandolo all’attualità rock e pop, e facendone un punto di riferimento imprescindibile per ogni opera successiva, fino a La La Land. E proprio adesso, Luhrmann è tornato al musical con un “biopic“ su Elvis Presley: nel cast Tom Hanks, uscita nella primavera 2022.

"È la qualità che conta": a Broadway è inseguita da un’altra mega produzione in arrivo come il bio-musical Houdini, intitolato fino a qualche tempo fa The Impossible Man e anticipato da una lettura privata di Tony Ramin Karimloo, interprete del grande illusionista, e Laura Osnes, cui spettano i panni della moglie Bess Houdiuni. Prodotto da Karl Sydow e diretto dall’italiano Federico Bellone, lo spettacolo avrebbe dovuto debuttare di questi tempi a Detroit, dove nell’autunno del ’26 Harry Houdini il tenne il suo ultimo spettacolo. Lo show è ambientato proprio durante quell’impresa e, attraverso una serie di flashback ricostruisce l’ ascesa, gli amori e le imprese dell’illusionista, con una ventina di numeri tra cui la materializzazione di un elefante nel mezzo al palco e la celeberrima cella della tortura cinese dell’acqua.

L’unica canzone del musical attualmente in circolazione s’intitola Your special son, ha il testo di Oliver Lidert e la musica di Simone Manfredini, ma qualcosa sembra cambiato. Sydow è il produttore il musical di Sting The Last Ship (che debuttò a Broadway nel 2014) e nelle interviste promozionali del nuovo album The Bridge appena uscito, l’ex Police (che tre anni fa aveva pure composto un Dies irae per la pièce Giudizio universale in replica tutte le sere all’Auditorium Conciliazione di Roma) ha anticipato di essere al lavoro su un nuovo progetto. Probabile che sia proprio il musical Houdini.

 

 

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