Sarà Luca Marinelli a incarnare Benito Mussolini in M. Il figlio del secolo, la fiction in 8 puntate tratta dal romanzo bestseller di Antonio Scurati (Bompiani), uscito in 50 paesi, 600mila copie vendute in Italia, il primo di una vera e propria saga sull’Uomo della Provvidenza, la cui terza parte è in queste settimane in classifica, tra i più venduti in libreria. Alla Festa di Roma l’annuncio durante l’incontro con il regista di M., l’inglese Joe Wright, lo stesso di Orgoglio e Pregiudizio, Espiazione, Cyrano, L’ora più buia (con Gary Oldman premio Oscar 2018 per il suo Winston Churchill). Alla sceneggiatura, Stefano Bises e Davide Serino; ciak a Cinecittà tra 3 settimane; messa in onda in esclusiva su Sky e in streaming su Now; cast in via di definizione e secondo quanto emerso non comprenderebbe Massimo Popolizio e Tommaso Ragno, straordinari interpreti della piece teatrale dal romanzo di Scurati vincitore del premio Strega 2018.
"Marinelli è un attore formidabile", ha detto Wright consapevole anche della sfida di trasformazione fisica che attende il più volte premiato interprete (Coppa Volpi a Venezia, David di Donatello, Nastri d’argento) che ha 37 anni, appena due in meno di quando Mussolini diventò capo del governo (il più giovane mai stato) dopo la Marcia su Roma di cui il 28 ottobre ricorre il centenario. L’intento della fiction, sottolineano sceneggiatori e regista, è "non giudicare il personaggio storico, la cosa più sciocca sarebbe pensare al male, meglio piuttosto comprendere quello che è stato il capostipite del populismo, il suo formidabile rapporto di empatia e seduzione con le masse".
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