Lupi, ecco il parassita che ne cambia il comportamento. Che cosa sappiamo

Le conclusioni di uno studio realizzato da un team di ricercatori nel parco di Yellowstone negli Stati Uniti. Lo zoologo: nessun legame con gli attacchi ai cani

Roma, 4 dicembre 2022 - Lupi più coraggiosi perché infettati dal parassita Toxoplasma gondii. Lo sostiene uno studio realizzato da un team di ricercatori nel parco di Yellowstone, negli Stati Uniti. La ricerca ha analizzato 26 anni di dati e la convivenza con i puma. Concludendo che gli esemplari malati sono anche quelli che possono aspirare più facilmente a diventare capibranco.

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Per lo zoologo Luigi Boitani, tra i massimi esperti di lupi, "è un risultato molto forte. Ma non è non è una novità in assoluto. Si sa da sempre che questo è il comportamento dei parassiti. La novità sta nella quantità dei dati sul Toxoplasma gondii e sul lupo. Ma è un fatto noto in biologia che la selezione naturale nel tempo ha prodotto questo tipo di effetti. E l’effetto del parassita sul suo ospite serve ad incrementare le possibilità di essere trasmesso, altrimenti il parassita morirebbe subito".

"Il lupo infettato diventa più coraggioso"

"Sì, il lupo infettato diventa in qualche modo più coraggioso. Così come un animale che ha la rabbia diventa aggressivo e morde. Vale anche per una piccola donnola. Che salta addosso a un uomo grandemolte volte più di lei. In questo modo si trasmette il parassita".

Rimanendo al lupo: questa ricerca può essere collegata ai casi di aggressione ai cani?

"Assolutamente no, non c’entra niente".

Può invece condizionare il rapporto del lupo con l’uomo?

"Nemmeno, questo piano non c’entra niente con la ricerca americana. Lo studio prende in esame i comportamenti del lupo nella sua vita naturale, quindi nel branco. Questo parassita lo porta ad essere più proattivo. Quindi ad avere più possibilità di diventare capobranco e anche di disperdersi su distanze più grandi".

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