Venerdì 11 Luglio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Lumache killer, cosa sappiamo del parassita che uccide i cani. Rischio contagio anche nell’uomo

È anche chiamata malattia del verme polmonare del ratto: può causare gravi danni neurologici ed essere letale. Contagi in aumento in Australia, ma si sta diffondendo in tutto il mondo a causa del cambiamento climatico. E in Italia dobbiamo preoccuparci? Sintomi e come riconoscere il contagio

Lumache killer: infettano i cani e possono provocare danni neurologici gravi

Lumache killer: infettano i cani e possono provocare danni neurologici gravi

Nuovo allarme in arrivo dall’Australia: la tanto temuta “lumaca killer”, chiamata anche malattia del verme polmonare del ratto. Si tratta di un pericoloso parassita (Angiostrongylus cantonensis è il nome scientifico) che si sta diffondendo tra i cani e che, secondo gli esperti, potrebbe essere trasmesso anche agli umani.

Si trova perlopiù nelle zone colpite da forti piogge. La malattia è rara, ma i casi sono in aumento e può diventare anche mortale: i sintomi sono spesso fatali o causano conseguenze neurologiche permanenti. Negli uomini, può causare la meningite

La conferma arriva dall’Università di Sidney: tra il 2020 e il 2024 sono stati registrati 93 casi, ma i ricercatori avvertono: “È solo la punta dell’iceberg”. Ecco cosa sappiamo della lumaca killer: dai sintomi a cui prestare attenzione a come evitare l'infezione

Come si trasmette il parassita

La lumaca killer è trasmessa dalle larve di un parassita presente nei ratti selvatici. Le larve vengono espulse con le feci dei roditori. Queste larve vengono espulse attraverso le feci dei roditori e ingerite dalle lumache e dai lumaconi, i Limacidi, contaminandoli. 

E da lì, attraverso la catena alimentare, arrivano a contagiare anche i cani portati a passeggio nei campi: una volta ingerite le lumache infette, l’animale può infettarsi e sviluppare gravi sintomi neurologici, in alcuni casi irreversibili o fatali. Il rischio è di una zoonosi – cioè il passaggio del parassita dagli animali all’uomo – ed è anche per questo che si è alzato l’allarme. Esistono infatti casi, anche se occasionali, di contagi tra gli umani. 

Dove si trovano le lumache killer

Secondo una nuova ricerca dell'Università di Sydney, negli ultimi cinque anni i casi di verme polmonare del ratto sono aumentati nei cani della costa orientale australiana. La diffusione del parassita sembra favorita dai cambiamenti climatici e dalla crescente urbanizzazione delle aree verdi, creando una commistione tra animali selvatici, cani domestici e umani. 

Perché i casi sono in aumento: in Italia dobbiamo preoccuparci?

Il verme polmonare del ratto, o Angiostrongylus cantonensis, è un parassita originario del sud-est asiatico, ma diffusosi in altre parti del mondo, tra cui Nord America, Europa e Australia. L'ospite naturale del parassita sono i ratti selvatici, ma può accidentalmente raggiungere altri animali attraverso un complicato processo di trasmissione che coinvolge lumache e limacce come ospiti intermedi.

Cosa fa questo parassita? Quando si diffonde nell'uomo e nei cani, il verme polmonare del ratto può causare una malattia chiamata ‘angiostrongiliasi neurale’. Nell'uomo, viene diagnosticata come una forma di meningite chiamata ‘meningoencefalite eosinofila’.

Incubazione e sintomi nell’uomo e nei cani

I sintomi nell'uomo includono mal di testa, rigidità del collo, formicolio o dolore cutaneo, febbre, nausea e vomito. Nei cani, i sintomi includono paralisi degli arti posteriori e della coda, incontinenza urinaria e risposte anomale al dolore. Il tempo che intercorre tra l'ingestione della lumaca infetta e la comparsa della malattia è solitamente compreso tra una e tre settimane.