
Lumache killer: infettano i cani e possono provocare danni neurologici gravi
Nuovo allarme in arrivo dall’Australia: la tanto temuta “lumaca killer”, chiamata anche malattia del verme polmonare del ratto. Si tratta di un pericoloso parassita (Angiostrongylus cantonensis è il nome scientifico) che si sta diffondendo tra i cani e che, secondo gli esperti, potrebbe essere trasmesso anche agli umani.
Si trova perlopiù nelle zone colpite da forti piogge. La malattia è rara, ma i casi sono in aumento e può diventare anche mortale: i sintomi sono spesso fatali o causano conseguenze neurologiche permanenti. Negli uomini, può causare la meningite.
La conferma arriva dall’Università di Sidney: tra il 2020 e il 2024 sono stati registrati 93 casi, ma i ricercatori avvertono: “È solo la punta dell’iceberg”. Ecco cosa sappiamo della lumaca killer: dai sintomi a cui prestare attenzione a come evitare l'infezione.
Come si trasmette il parassita
La lumaca killer è trasmessa dalle larve di un parassita presente nei ratti selvatici. Le larve vengono espulse con le feci dei roditori. Queste larve vengono espulse attraverso le feci dei roditori e ingerite dalle lumache e dai lumaconi, i Limacidi, contaminandoli.
E da lì, attraverso la catena alimentare, arrivano a contagiare anche i cani portati a passeggio nei campi: una volta ingerite le lumache infette, l’animale può infettarsi e sviluppare gravi sintomi neurologici, in alcuni casi irreversibili o fatali. Il rischio è di una zoonosi – cioè il passaggio del parassita dagli animali all’uomo – ed è anche per questo che si è alzato l’allarme. Esistono infatti casi, anche se occasionali, di contagi tra gli umani.
Dove si trovano le lumache killer
Secondo una nuova ricerca dell'Università di Sydney, negli ultimi cinque anni i casi di verme polmonare del ratto sono aumentati nei cani della costa orientale australiana. La diffusione del parassita sembra favorita dai cambiamenti climatici e dalla crescente urbanizzazione delle aree verdi, creando una commistione tra animali selvatici, cani domestici e umani.
Perché i casi sono in aumento: in Italia dobbiamo preoccuparci?
Il verme polmonare del ratto, o Angiostrongylus cantonensis, è un parassita originario del sud-est asiatico, ma diffusosi in altre parti del mondo, tra cui Nord America, Europa e Australia. L'ospite naturale del parassita sono i ratti selvatici, ma può accidentalmente raggiungere altri animali attraverso un complicato processo di trasmissione che coinvolge lumache e limacce come ospiti intermedi.
Cosa fa questo parassita? Quando si diffonde nell'uomo e nei cani, il verme polmonare del ratto può causare una malattia chiamata ‘angiostrongiliasi neurale’. Nell'uomo, viene diagnosticata come una forma di meningite chiamata ‘meningoencefalite eosinofila’.
Incubazione e sintomi nell’uomo e nei cani
I sintomi nell'uomo includono mal di testa, rigidità del collo, formicolio o dolore cutaneo, febbre, nausea e vomito. Nei cani, i sintomi includono paralisi degli arti posteriori e della coda, incontinenza urinaria e risposte anomale al dolore. Il tempo che intercorre tra l'ingestione della lumaca infetta e la comparsa della malattia è solitamente compreso tra una e tre settimane.