Venerdì 19 Aprile 2024

Questa lucertola scalatrice ha stabilito un nuovo record di altitudine

Quota da record per un rettile tra le montagne delle Ande: potrebbero c'entrare i cambiamenti climatici

La lucertola Liolaemus tacnae

La lucertola Liolaemus tacnae

Nuovo record di altitudine tra le vette delle Ande peruviane. A stabilirlo è stata una lucertola battezzata con il nome provvisorio Liolaemus tacnae, che è stata fotografata a quota 5400 metri, più in alto di qualunque altro rettile mai documentato finora. La scoperta, da poco pubblicata sulla rivista Herpetozoa, risale all'ottobre 2020, quando la squadra di ricercatori guidata dallo zoologo José Cerdena stava scalando il vulcano Chachani, nel sud del Perù, in cerca di qualcosa di speciale da fotografare. La montagna, che fa parte della catena delle Ande, si erge fino a 6057 metri sul livello del mare e in passato aveva già esibito una comunità di lucertole intorno ai 4000 metri di quota. Questa volta, la sorpresa è arrivata ancora più vicino alla cima, abbondantemente sopra i 5000 metri: "Abbiamo visto qualcosa che si muoveva tra le rocce", ha raccontato Cerdena, che lavora all'Università Nazionale di Sant'Agostino ad Arequipa, "all'inizio pensavamo fossero topi". Dopo avere dato un'occhiata più da vicino, l'equipe ha constatato la presenza di una nuova specie lucertola, riconducibile al genere Liolaemus, e per questo ribattezzata L. tacnae. Il piccolo rettile è sembrato essere a proprio agio nonostante i 5400 metri di altitudine, in un ambiente che di norma è proibitivo anche per i mammiferi, a causa delle basse temperature, delle intense radiazioni ultraviolette e della scarsità di ossigeno. Il precedente primato per un vertebrato a sangue freddo apparteneva a un rettile chiamato agama a testa di rospo (Phrynocephalus erythrurus), avvistato sull'altopiano tibetano a quota 5300 metri. I ricercatori ritengono significativo che il nuovo record sia stato conquistato da una lucertola del genere Liolaemus, che include oltre 270 varietà capaci di adattarsi a vari habitat. Secondo Cerdena è possibile che la specie L. tacnae abbia colonizzato solo di recente le vette delle Ande, incoraggiata dal progressivo innalzamento termico dovuto ai cambiamenti climatici.

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