Sempre meno lucciole nel mondo: ecco perché

Uno studio lancia un nuovo allarme sulla progressiva scomparsa delle lucciole, dovuta principalmente alla distruzione degli habitat cui questi insetti sono fortemente legati

Lucciole nella notte

Lucciole nella notte

Niente più lucciole a illuminare l'oscurità della notte. È questo lo scenario cui rischiamo di andare incontro secondo uno studio pubblicato su Bioscience, che ha analizzato alcuni dei fattori che stanno mettendo sempre più in bilico la sopravvivenza di questi insetti luminosi.

Lucciole a rischio 

In una delle più estese indagini mai effettuale sull'argomento, un team di ricercatori della Tufts University di Boston ha interpellato 350 membri del Fireflyers International Network, una rete internazionale di esperti e appassionati di lucciole. Il sondaggio ha fatto emergere che la maggiore minaccia per le oltre 2000 specie globali di lucciole (tecnicamente note con il nome di lampiridi) sia la perdita di habitat causata dalle attività umane. Il problema, comune ad altre specie animali, è aggravato dal fatto che molti tipi di lucciole hanno un legame strettissimo con l'ecosistema da cui provengono, in quanto necessitano di condizioni molto particolari per completare il proprio ciclo vitale. A tale proposito, gli scienziati portano l'esempio della lucciola della Malesia (Pteroptyx tener), famosa per i suoi flash sincronizzati, che è un insetto specialista delle mangrovie.

 

 

Minacce da più fronti 

Un altro grave pericolo è poi rappresentato dall'impiego massiccio di pesticidi, che interferiscono in modo imprevedibile con la salute delle lucciole durante lo stato larvale. A questo si aggiungono la cattiva qualità dell'aria e soprattutto l'inquinamento luminoso, che secondo vari studi confonde gli insetti in fase di accoppiamento, riducendone così il successo riproduttivo. Gli autori sottolineano che, in mancanza di numeri precisi, i contenuti di questa ricerca vanno presi con una certa cautela. In conclusione, è proprio la carenza di dati a suggerire maggiore attenzione sul tema: il gap di informazioni può essere colmato solo attraverso un monitoraggio sistematico, che permetta di quantificare il declino delle popolazioni di lucciole, misurando anche le relative conseguenza per l'ambiente.