Venerdì 19 Aprile 2024

Lo Stato comprerà la villa di Verdi "È un luogo dell’identità nazionale"

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di Stefano Marchetti

"Giuseppe Verdi è un personaggio chiave della nostra memoria nazionale: non solo un grande compositore, ma anche una figura di rilievo del nostro Risorgimento, insieme a Garibaldi, Mazzini, Cavour. Ecco perché è un dovere della Repubblica rendergli onore". Non ha dubbi il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: la villa di Giuseppe Verdi a Sant’Agata di Villanova sull’Arda (Piacenza), che andrà all’asta per un contenzioso fra gli eredi, verrà acquisita in via di prelazione dallo Stato "perché è un luogo fortemente legato all’identità nazionale". E nascerà una fondazione, di cui faranno parte anche la Regione Emilia-Romagna e i due Comuni di Villanova e di Busseto (Parma), per curarne la gestione.

L’annuncio ufficiale è arrivato ieri a Roma, dove è stato presentato Viva Verdi, un ricco calendario di opere e concerti che riunirà le 14 fondazioni lirico sinfoniche italiane attorno al progetto di salvaguardia e valorizzazione dell’iconica dimora del Maestro. Si partirà già il 10 febbraio dal teatro Filarmonico di Verona con la prova generale dell’Aida nella storica regia di Franco Zeffirelli, e si approderà il 15 giugno alla Scala di Milano per una prova aperta del Macbeth con Luca Salsi ed Ekaterina Semenchuk, ma il programma è destinato a estendersi e ad arricchirsi, per esempio con il Festival Verdi del Regio di Parma.

Sarà dedicata al progetto la prova aperta del Requiem con la bacchetta di Michele Mariotti il 14 febbraio all’Opera di Roma, così come la prima recita dell’Ernani, diretta da Riccardo Frizza, il 16 marzo alla Fenice di Venezia, mentre al Maggio Musicale Fiorentino il 10 maggio sboccerà un recital di sinfonie, cori e ballabili verdiani condotto da Daniele Gatti (maestro del coro Lorenzo Fratini).

E Rai5 – in replica anche su Raitre – trasmetterà in diretta da Bologna il gala verdiano diretto da Daniel Oren che domenica 26 febbraio inaugurerà il ‘Comunale Nouveau’ negli spazi del quartiere fieristico. Il ricavato della vendita dei biglietti di tutti gli eventi, tramite l’Associazione delle fondazioni lirico sinfoniche, confluirà in uno speciale fondo a cui potranno donare anche tutti i cittadini. "È giusto che Villa Verdi sia un bene di tutti, e chiunque acquisterà un biglietto potrà sentirsi ‘proprietario’", ha rimarcato Francesco Giambrone, presidente dell’Agis e soprintendente dell’Opera di Roma.

Si attende che il tribunale di Parma fissi la vendita di Villa Verdi. Secondo alcune anticipazioni circolate nelle scorse settimane, la base d’asta potrebbe aggirarsi sui 30 milioni: l’edificio, attorniato da un meraviglioso parco, sarebbe stato valutato sui 7 milioni e mezzo a cui va aggiunto l’immenso valore degli oggetti che vi sono custoditi, gli abiti del Maestro, il suo pianoforte, perfino una delle prime copie dei Promessi Sposi che Manzoni gli donò.

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