Martedì 16 Aprile 2024

La moglie di Colin Firth ammette: "Ho avuto una relazione con un giornalista"

Lui è il 55enne Marco Brancaccia, un amico di gioventù di Livia Giuggioli. Lei ora lo accusa di stalking, lui contrattacca: "Mi ha mandato 100 messaggi, foto e video"

Livia e Colin Firth a Cannes (Afp)

Livia e Colin Firth a Cannes (Afp)

Londra, 10 marzo 2018 - Uno dei matrimoni più solidi dello showbusiness britannico è stato fatto a brandelli ieri dopo rivelazioni di tradimenti, stalking e denunce. Si tratta di Colin Firth, 57enne premio Oscar per ‘Il discorso del re’ e amatissimo protagonista di ‘Il Diario di Bridget Jones’ e ‘Love Actually’, e la moglie italiana, Livia Giuggioli, 48. I due sono sposati da 21 anni e hanno due figli, Luca di 16 e Matteo di 14 anni.

A tutti sono sempre sembrati inseparabili, ma ieri Livia ha ammesso di aver avuto un’«avventura» con un amico giornalista, appena due anni fa, quando si era separata (in casa) dal marito. Lo ‘stalker’, che nega però le accuse, è il 55enne Marco Brancaccia, un amico di gioventù di Livia, con cui lei ha dovuto ammettere di aver avuto una relazione durata dal 2015 al 2016. Brancaccia, che lavora per l’agenzia Ansa, sostiene che Livia lo avrebbe denunciato in un tentativo di tenere segreta la loro relazione. Brancaccia ha dichiarato: «Eravamo romanticamente coinvolti. Lei voleva lasciare Colin per stare con me».

«Il mio cosiddetto ‘stalkeraggio’ – ha continuato – consiste in due messaggi che le ho inviato su Whatsapp dopo che lei ha terminato la relazione nel 2016 con una email. Io allora scrissi un’email a Colin sulla relazione tra me e Livia – cosa che ora rimpiango di aver fatto – e lei mi ha denunciato per stalking, per paura che io rendessi pubblico tutto quello che lei mi aveva rivelato, sullo stato del suo matrimonio e sul suo lavoro».

Colin e Livia Firth. Nella foto piccola, Marco Brancaccia
Colin e Livia Firth. Nella foto piccola, Marco Brancaccia

Brancaccia ha aggiunto: «In un anno, Livia mi ha mandato più di 100 messaggi, oltre a foto, video e persino un diario». Nella denuncia, la Giuggioli sostiene che Brancaccia sarebbe diventato ‘molesto’ e che avrebbe mandato dozzine di messaggi sempre più insistenti, inclusa una foto di lei nuda al marito. Il legale dei Firth ieri ha dichiarato: «Qualche anno fa, Livia e Colin avevano preso la decisione privata di separarsi. Durante quel periodo, Livia ha avuto una breve avventura con il signor Brancaccia. I Firth sono poi tornati insieme e Brancaccia ha cominciato a tampinarli con una campagna di molestie durata diversi mesi e ben documentata. Chiaramente, i Firth non avevano alcun desiderio che questo fosse reso pubblico». Brancaccia si è detto pentito di aver coinvolto Colin nella vicenda, perché l’attore avrebbe dimostrato «comprensione», ma ha poi definito il matrimonio tra Livia e il marito «finito da anni». La Giuggioli, che fa la produttrice cinematografica, è anche la direttrice di Eco Age, il «primo negozio etico ed ecologico a Londra», fondato insieme al fratello Nicola. 

Negli anni è stata molto ammirata per la sua posizione etica nei confronti dei diritti dei popoli indigeni e si è sempre allineata con campagne a favore dell’uso di prodotti etici anche nella moda. Recentemente è stata coinvolta nella mostra di moda proveniente dai paesi del Commonwealth a Palazzo Reale, aperta dalla duchessa di Cambridge, Kate. Le rivelazioni sui suoi altarini potrebbero essere molto dannose, non solo per la sua immagine ‘verde’ ma anche per il suo business.

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