Giovedì 18 Aprile 2024

L’Italia dei tesori nascosti Quei 750 posti da scoprire

Dall’ambasciata francese in Vaticano all’aula bunker nel carcere dell’Ucciardone. Il patrimonio culturale e paesaggistico in 400 diverse località nella penisola

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di Elettra Bernacchini

Tutto pronto per le Giornate Fai di Primavera 2023 di oggi e domani. Per la grande manifestazione dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico italiano, arrivata alla 31ª edizione, è prevista l’apertura di oltre 750 siti, normalmente inaccessibili o poco noti, sparpagliati in 400 diverse città del territorio (l’elenco completo è sul sito fondoambiente.it). Tanti i luoghi eccezionalmente aperti nelle principali città italiane. Tra gli altri, a Roma, Villa Bonaparte, sede dell’ambasciata di Francia nella Santa Sede dal 1950, e Palazzo Piacentini-Vaccaro, oggi sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy. A Milano libero accesso a Palazzo Marino e alla storica sede Rai di corso Sempione, dove si visiteranno spazi operativi e studi di registrazione. A Napoli porte aperte a Palazzo Salerno, in piazza del Plebiscito, con due giardini che offrono una vista unica sul golfo. E ancora Palazzo Loschi Zileri Dal Verme a Vicenza, Palazzo Doria Spinola a Genova, la Biblioteca universitaria e l’Accademia delle scienze di Bologna.

Tradizionali protagonisti delle Giornate Fai anche i borghi italiani. In provincia di Pordenone, i viaggiatori potranno andare a Maniago, cittadina celebre per i suoi fabbri sin dal XV secolo; nelle Marche sarà possibile visitare paesi come Staffolo, sui colli del Verdicchio anconetano, Barbara, al centro del territorio colpito dall’alluvione del fiume Misa, e la basilica di San Nicola a Tolentino, danneggiata dal sisma del 2016. Ancora, in Basilicata, i visitatori potranno conoscere la straordinaria realtà di Irsina, in provincia di Matera, una cittadina dove convivono persone di 18 differenti nazionalità immerse nell’arte.

Non manca neanche l’attenzione verso gli amanti della natura e dell’archeologia. Tra i tanti siti visitabili nel weekend, il Bacino del Rio Grande di Amelia (Terni), nato tra epoca romana e Medioevo, e la Piramide etrusca di Bomarzo (Viterbo), altare monumentale di 2300 anni fa eretto all’interno di un bosco.

Per gli amanti delle rarità: a Corsico (Milano) apre le porte il Centro culturale Ikeda per la pace, il più grande centro buddista d’Europa; a Massa Lombarda (Ravenna) gli Archivi di ricerca Mazzini, dove è possibile ricostruire la storia della moda europea; a Ercolano (Napoli) sarà visitabile il Real osservatorio vesuviano, fondato nel 1841, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo; a Palermo l’Aula bunker dell’Ucciardone, costruita all’interno del carcere, dove dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987 si svolse il primo grado del Maxiprocesso alla mafia.

Tra i siti riservati alle visite dei soli iscritti al Fai si annoverano Palazzo Perrone di San Martino a Torino , le aule storiche del Tribunale di Venezia, la Fondazione Roberto Longhi a Firenze con la sua collezione di opere, tra le quali il Ragazzo morso da un ramarro di Caravaggio.

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