Non soltanto le competenze professionali e le cosiddette “soft skills”, su LinkedIn si potranno inserire anche le qualifiche di “mamma” e “papà”. Una vittoria per tutti i genitori-lavoratori che si occupano anche dei figli e, giustamente, vogliono che questa competenza sia riconosciuta anche da chi è in cerca di qualcuno da assumere. La svolta, per il social network dei professionisti, è arrivata dopo che Heather Bolen, una scrittrice americana, sul suo blog aveva fatto una richiesta in tal senso. Richiesta valutata positivamente da LinkedIn, che in seguito ha deciso di introdurre la novità sulla sua piattaforma, per tutti.
La "denuncia" della Bolen
Sul suo blog, Heather Bolen, aveva criticato LinkedIn perché, tra le competenze che è possibile elencare, non c’è nessun rimando a quelle familiari e al tempo che ogni persona trascorre con i propri figli, educandoli e facendo loro conoscere nuove cose. La scrittrice americana sottolineava anche come, invece, comparissero altre “soft skills” come l’empatia, la proattività, le abilità sociali, la capacità di comunicazione, i tratti caratteriali o della personalità che venivano ritenute competenze valide ai fini lavorativi. La sua richiesta è stata quella di introdurre anche la qualifica di “mamma” e “papà”, con tutte le abilità che questo lavoro (forse il più difficile del mondo) permette di acquisire nel corso degli anni. LinkedIn ha accettato la proposta della Bolen, e ha deciso che il ruolo di genitori rientra quindi tra le competenze che ogni persona può orgogliosamente rivendicare. Questa decisione arriva anche in un periodo particolarmente difficile per tutti i genitori, alle prese con smart working e dad e con il complicato periodo del lockdown e delle quarantene. Una svolta che apre un nuovo orizzonte per tutte le mamme e tutti i papà che si dedicano ogni giorno ai figli e, al tempo stesso, sono impegnati nel lavoro o nella ricerca di un’occupazione.
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