Martedì 16 Aprile 2024

Perù, una strana figura tra le linee può svelare il mistero di Nazca

Una figura umaniode è stata individuata con un sistema di AI nel sito peruviano, e finalmente abbiamo capito a cosa servono i misteriosi geoglifi

La nuova figura trovata a Nazca, Perù – Ymagata University

La nuova figura trovata a Nazca, Perù – Ymagata University

A Nazca la famosissima località in Perù sede delle misteriose linee incise nel terreno, sono appena state scoperte 143 nuove linee che costituiscono una figura dalle fattezze umane. Gli archeologi dell'Università giapponese di Yamagata, che lavorano al sito dal 2004, sono riusciti a interpretare il significato generale delle linee e, grazie all’uso della intelligenza artificiale, hanno individuato questo nuovo disegno mai emerso prima. Vediamo di cosa si tratta.

Le misteriose linee di Nazca: a cosa servono

I geoglifi di Nazca si crede siano stati creati tra il 100 a.C. e il 300 d.C., ma non è ancora chiaro alla scienza il perché di questi disegni scolpiti sul suolo desertico del sud del Perù e visibili nella loro interezza solo dall’alto. Le linee rappresentano esseri umani, animali e oggetti stilizzati, ottenuti rimuovendo le pietre nere che ricoprono la terra, e facendo così emergere alla vista la sabbia bianca sottostante. Alcune teorie sostengono che le figure abbiano queste dimensioni per poter essere viste dalle divinità nel cielo o che avessero scopi astronomici. Ora il team giapponese, analizzando le immagini satellitari ad alta risoluzione, ha identificato due tipi principali di geoglifi, aiutando ad estendere la conoscenza su uno dei misteri più discussi della Terra. Quello che emerge dallo studio è che esistono sculture più antiche (attorno al 100 a.C.), chiamate Tipo B, che hanno una lunghezza inferiore a 50 metri, disegnate allo scopo di orientare le persone lungo un percorso verso alcuni spazi rituali. I disegni successivi costituivano invece proprio questi spazi rituali, chiamati Tipo A, con dimensioni superiori (fino a 100 metri) e raffigurazioni di animali: sarebbero luoghi dove ci si riuniva per cerimonie che prevedevano la distruzione di vasi di ceramica.

La nuova strana figura di Nazca

Oltre a gettare luce sul senso del sito di Nazca, gli accademici giapponesi hanno scoperto nuovi glifi. Ci sono riusciti grazie a una collaborazione con IBM, che ha messo a disposizione un sistema di AI dedicato all’analisi geospaziale (IBM PAIRS Geoscope) e collegato alla rete di apprendimento profondo (deep learning) del supercomputer Watson. Il monitoraggio di enormi volumi di immagini di droni e satelliti ha portato a scoprire segni nascosti che poi hanno rivelato il profilo sbiadito di una piccola figura umanoide retto sui due piedi e con un copricapo. Non è ancora chiaro il significato della figura, definita ‘ poetica’ dal team, ma si crede sia un altro dei ‘cartelli di segnalazione’ di Tipo B verso le zone rituali. Insomma, se un po’ di luce è stata fatta, Nazca rimane ancora un mistero da risolvere. Non a caso il team giapponese continua nella sua ricerca.
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