Mercoledì 11 Dicembre 2024
ENZO FORTUNATO
Libri

Verso il Giubileo: "L’abbraccio senza fine di Piazza San Pietro"

Un viaggio alla scoperta della Basilica simbolo della cristianità. È l’opera scritta da padre Enzo Fortunato in occasione dell’anno giubilare.

Verso il Giubileo: "L’abbraccio senza fine di Piazza San Pietro"

Padre Enzo Fortunato, 57 anni

Ero forestiero

e mi avete accolto.

(Mt 25,35)

Nello spalancarsi del colonnato che si allarga in un abbraccio grandioso, globale, immenso, sento l’abbraccio incondizionato, gratuito, infinito di Dio per me e per tutti. (...). La domanda diventa dunque: voglio entrare in questo abbraccio di Dio? Voglio accettare la sua accoglienza? Mentre sono in quel cerchio che idealmente delimita la piazza, risento la voce di san Giovanni Paolo II: "Non abbiate paura. Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!". (...)

In uno dei suoi discorsi, il Papa ha affermato: "Accogliere l’altro significa accoglierlo nella sua differenza, riconoscerlo come portatore di valori e tradizioni che arricchiscono la nostra vita e la nostra cultura". Grazie alla sua configurazione spaziale e alla sua posizione, piazza San Pietro è un luogo naturale di incontro e di accoglienza. Ogni anno, milioni di pellegrini e turisti provenienti da ogni parte del mondo vi si recano per partecipare alle udienze papali, alle celebrazioni liturgiche o semplicemente per ammirare la bellezza della Basilica e del colonnato berniniano. In questo spazio sacro e monumentale, le differenze culturali e linguistiche si annullano in un’esperienza comune di fede e di umanità condivisa. Il colonnato di Bernini, con le sue 140 statue di santi, martiri e angeli, rappresenta anche una sorta di comunità celeste che accoglie e benedice i fedeli. Ogni statua, dall’espressione unica, racconta una storia di fede e di testimonianza cristiana, creando un legame spirituale tra cielo e terra, tra i santi e i pellegrini che attraversano la piazza. (...)

Piazza San Pietro non è solo uno spazio fisico, ma anche un simbolo di comunità. Qui, la Chiesa si manifesta nella sua dimensione più universale e inclusiva. La comunità dei fedeli che si raduna in piazza San Pietro è una testimonianza vivente della Chiesa come “popolo di Dio”, una comunità che abbraccia tutte le nazioni, culture e lingue. La forma ellittica della piazza, con il suo centro vuoto, rappresenta anche il cuore aperto della Chiesa, un cuore che pulsa di amore e di misericordia. (...)

In questo mondo spesso segnato dalla divisione e dall’indifferenza, piazza San Pietro ci ricorda che siamo tutti chiamati a costruire ponti di solidarietà e a vivere l’accoglienza come un valore fondamentale della nostra fede cristiana. Che il colonnato di Bernini continui a ispirarci con il suo abbraccio senza fine, ricordandoci che l’amore di Dio è infinito e inclusivo, aperto a tutti e pronto ad accogliere chiunque con braccia aperte.