
Corrado Augias, 90 anni
I quattro dell’Aquila d’oro. Potrebbe essere il titolo di un film, invece stiamo parlando della quartina dei finalisti che si contenderanno il 61° Premio Estense 2025 (organizzato da Confindustria con il supporto di Azimut): Milena Gabanelli e Simona Ravizza con Codice Rosso. Come la sanità pubblica è diventata un affare privato (Fuori Scena), Gad Lerner con Gaza. Odio e amore per Israele (Feltrinelli), Marzio G. Mian con Volga Blues. Viaggio nel cuore della Russia (Feltrinelli) e Paolo Rumiz con Verranno di notte. Lo spettro della barbarie in Europa (Feltrinelli). Quella di quest’anno si profila come un’edizione molto sentita dai giurati tra i quali compaiono grandi ritorni e nuovi ingressi. La new entry, il vero outsider – come lo fu lo scorso anno, vincendo l’Estense – è Francesco Costa che da qualche tempo dirige il Post. Il grande ritorno, invece, è quello di Giancarlo Mazzuca. "Dopo quindici anni – dice – tornare qui, è un’emozione grandissima. L’accoglienza che riserva Ferrara e l’atmosfera che crea il Premio Estense sono uniche. Poi, alla mia età, cimentarsi nella lettura di ottanta libri è davvero un’impresa utile a capire quanto ancora c’è da imparare". Mazzuca è stato, fra gli altri, il direttore de il Resto del Carlino e del Qn testate che all’interno della giuria sono rappresentate dalla direttrice di Qn, Carlino, Nazione e Giorno Agnese Pini.
La designazione della rosa dei finalisti è l’esito di un lungo dibattito in seno alla giuria tecnica, presieduta da Alberto Faustini. "Questa edizione – sottolinea Faustini – ha registrato un numero record di candidature, 80 libri con storie e pagine da scoprire. È stato impegnativo scegliere i quattro titoli finalisti che raccontano modi diversi di fare giornalismo". Così come non è stato semplice indicare, da parte di dieci imprenditori, il vincitore del 41° premio “Granzotto, uno stile nell’informazione“ assegnato a Corrado Augias. "Una persona mite – sottolinea Gian Luigi Zaina, presidente della fondazione Premio Estense – che attraverso un viaggio interiore ha sconfinato il campo del giornalismo tradizionale, proponendo una visione filosofica permeata da valori etici e morali fondamentali in un momento di frammentazione sociale e di individualismo imperante". "Il Premio Estense – scandisce l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli – ha un valore insostituibile e questo ci inorgoglisce. Ferrara in questo conferma la sua vivacità culturale". Appuntamento con la cerimonia di premiazione sabato 27 settembre.