Lunedì 23 Giugno 2025
MANUEL SPADAZZI
Libri

L’ultimo sorprendente, inedito Fellini. E un cavallo alato entrò in biblioteca

Rosita Copioli ha ritrovato gli scritti degli spot tv creati da Federico per invitare alla lettura. Mai girati

Rosita Copioli ha ritrovato gli scritti degli spot tv creati da Federico per invitare alla lettura. Mai girati

Rosita Copioli ha ritrovato gli scritti degli spot tv creati da Federico per invitare alla lettura. Mai girati

"Non si interrompe un’emozione". Federico Fellini, si sa, ebbe un rapporto controverso con la televisione, per la quale realizzò non solo il doc Block-notes di un regista (1969) e I clowns (1970), ma anche alcuni celebri corti pubblicitari – per Bitter Campari, 1984; Barilla, ’85; Banca di Roma, ’92. Eppure uno dei ritratti più spietati delle pochezze e delle disumanizzanti logiche commerciali di cui si nutre il piccolo schermo è proprio il suo film Ginger e Fred del 1985 (che andrebbe rivalutato), dove la moglie Giulietta Masina e Marcello Mastroianni, due grandi ballerini sul viale del tramonto, vengono rappresentati come “animali“ spaesati e in estinzione nel circo televisivo.

Fu proprio in quegli anni che il regista 4 volte premio Oscar per il miglior film straniero (La strada, Le notti di Cabiria, 8½, Amarcord) e Oscar alla carriera nel ’93, condusse la sua crociata contro la pubblicità durante i film trasmessi in tv, in particolare sulle reti Mediaset. Suo il celebre slogan: "Non si interrompe un’emozione". Ed è di quegli anni un progetto di Fellini rimasto poi incompiuto, riscoperto ora grazie all’ultimo lavoro di Rosita Copioli. Nel 1988 il maestro – nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e scomparso a Roma il 31 ottobre 1993 – scrisse i soggetti per una serie di spot tv che promuovevano la lettura. La campagna pubblicitaria, commissionata da un consorzio di editori e depositata alla Siae (nel marzo 1988), non fu mai girata.

Quegli scritti, una ventina di pagine battute a macchina da Fellini, sono rimasti praticamente inediti fino a oggi. Merito di Rosita Copioli, scrittrice e poeta e amica del regista, averli scovati tra gli archivi del Fellini Museum e resi pubblici grazie al nuovo libro da lei curato Federico Fellini. Il cavallo in biblioteca. Scritti inediti, in uscita il 6 giugno per Vallecchi.

Degli spot Copioli ha parlato a lungo nel convegno che si è tenuto l’8 e il 9 maggio a Rimini su Fellini scrittore. "Questi spot sono gli ultimi inediti che si possono ritrovare nell’archivio Fellini. Documenti rari e preziosi", spiega la scrittrice, che conobbe il maestro nel 1989 e da allora lo frequentò assiduamente. Testi che contribuiscono a capire ancora meglio la personalità del regista. "I soggetti scritti da Fellini per quella campagna pubblicitaria a favore della lettura sono sorprendenti e divertentissimi", continua Copioli. Scritti in cui il maestro "sfoderò tutta la sua fantasia e la sua poetica visione".

Un libro che diventa un tappeto volante. Una stanza che si trasforma in un paese dei balocchi popolato dai personaggi romanzeschi: da Don Chisciotte a Pinocchio, da Ulisse all’Orlando Furioso, fino a Renzo e Lucia. Un cavallo alato che entra in una biblioteca e viene cacciato da un custode troppo zelante. Proprio un cavallo alato, che "per Fellini è il simbolo della libertà e della sua bellezza", è l’immagine scelta per la copertina del libro curato da Copioli.

Dallo sguardo di Fellini, come ha scritto Pietro Citati, appare "ogni sfumatura dell’anima umana, forse ogni sentimento animale. Perché Fellini apparteneva, io penso, anche all’amabile e terribile regno degli animali". Un viaggio inedito nell’universo felliniano, di cui Copioli è una profonda conoscitrice. Su Fellini ha scritto fin dal 1989 e ne ha curato opere e mostre, fino all’ultimo libro Gli occhi di Fellini (Vallecchi 2020). Copioli ha in uscita sempre per quest’anno – e sempre per Vallecchi – il volume I libri di Fellini: un percorso nella sua biblioteca, tra gli autori e i soggetti amati".