Giovedì 12 Giugno 2025
ELENA BURIGANA
Libri

L’amore radicale di Satish Kumar

Un messaggio di speranza e di responsabilità nel nuovo libro del ex monaco giainista: «Celebriamo la vita umana nella sua unicità come parte dell’ecosfera»

L'ex monaco giainista Satish Kumar (88 anni)

L'ex monaco giainista Satish Kumar (88 anni)

Firenze, 10 giugno – «L’amore radicale è un amore senza aspettative, che inizia con un atto di auto-accettazione». In un’era dove vige la legge del consumismo e della quantità, dove l’odio per il diverso sembra prendere il sopravvento, e l’unicità di ognuno di noi cancellata, la proposta dell’ex monaco giainista Satish Kumar è quella di creare «una società di artisti», dove a fare la differenza è la qualità della vita. Uniti dall’amore scevro di giudizio per se stessi, per gli altri e per la natura, l’essere umano può prosperare. Radical love (Aboca), il nuovo libro di Kumar, si presenta come uno strumento per far fronte alle sfide di oggi e di domani, quali le guerre, i cambiamenti climatici e le discriminazioni di ogni genere.

Da oltre cinquant’anni attivista per l’ambiente e la pace, Kumar è diventato famoso per la sua incredibile Marcia per la Pace, che ha toccato le capitali dei quattro principali Paesi dotati di armi nucleari, in un viaggio a piedi di 13.000 chilometri. Un messaggio, il suo, tanto semplice quanto profondo: l’amore come espressione della nostra immaginazione e del nostro stile di vita. Un libro potente, che veicola insegnamenti pratici per un cambiamento individuale e allo stesso tempo sociale.

A fine aprile Kumar ha presentato Radical love, al Cenacolo di Santa Croce a Firenze, in dialogo con Giovanna Zucconi. Nei luoghi di Francesco d’Assisi (Santa Croce possiede molte opere che ritraggono la vita del santo), pochi giorni dopo la scomparsa di Bergoglio, il racconto del messaggio di Kumar - che riprende sia quello del “Folle di Dio”, che quello del papa – risplendeva di una luce particolare. Unica. E chi ascoltava, credente o ateo, non ha potuto non percepire l’atmosfera di intensa spiritualità, creatasi dalla combinazione di spazio, momento storico e parole.

«Se non prestiamo attenzione al nostro sé ecologico – ha affermato lo scrittore – rischiamo l’estinzione». Dobbiamo comprendere che la natura ha una sua «intenzionalità» - per usare un termine caro ad Amitav Ghosh (uno tra i più influenti protagonisti della letteratura indiana contemporanea), è cosciente. E come tale va rispetta e non sfruttata. Il pensiero di Kumar si inserisce in quello di varie correnti filosofiche – che vanno dalla deep ecology alla filosofia del dono- e pone l’attenzione sul ruolo della vita umana come parte dell’ecosfera. In questo orizzonte l’amore radicale diventa il mezzo per arrivare a questa consapevolezza e metterla in atto nella nostra quotidianità.

Un insegnamento, quello dell’ex monaco, che ricorda il Cantico delle Creature - che celebra elementi naturali come il sole, il vento e l’acqua, esprimendo un profondo sentimento di fraternità universale e un’intima connessione tra l'umano e il creato -, ma anche le lotte che papa Francesco ha portato avanti durante il suo pontificato. Un messaggio di speranza, non evasiva ma impegnativa e responsabilizzante: cogliendo nel mondo, e nei gesti quotidiani, la presenza predominate della luce sull’oscurità, è possibile applicare questo “paradigma dell’amore” alle sfide moderne globali.