Lunedì 23 Giugno 2025
REDAZIONE MAGAZINE

La trama dell’invisibile: vita e amore di Calasso

Scrivere è "fissare immagini". E sono proprio le immagini, quelle che restano, il motore del memoir La trama dell’invisibile (Mondadori)...

Anna Katharina Frohlich: La trama dell’invisibile

Anna Katharina Frohlich: La trama dell’invisibile

Scrivere è "fissare immagini". E sono proprio le immagini, quelle che restano, il motore del memoir La trama dell’invisibile (Mondadori) di Anna Katharina Frohlich, scrittrice, appassionata giardiniera, per 25 anni profondamente legata all’editore Roberto Calasso, padre dei suoi due figli. Nel libro con cui ieri è venuta al Salone del Libro di Torino – oggi in chiusura –, racconta la storia d’amore con Calasso, durata fino alla morte dell’editore nel 2021 e nello stesso tempo traccia il ritratto del grande direttore editoriale della Adelphi e dello scrittore che ha saputo ignorare tutte le convenzioni del mondo letterario e accademico.

"Roberto diceva “a me i temi non interessano“, fissava immagini nei suoi libri. Aveva una corazza attorno a sé che non lo ha mai fatto scendere in basso. Mi ha dato delle chiavi in mano, anche per il mondo invisibile. Aveva un’inquietudine metafisica, la nostalgia di mettere il piede nell’altro mondo, il divino. Roberto stava con un piede nel mondo degli dei" racconta Anna Katharina Frohlich da poco tornata da un viaggio in India. Anche il mestiere di scrittore è un lavoro, prosegue Frohlich che è cresciuta a Francoforte sul Meno e a Monaco e si e trasferita poi a Mornaga, sul Lago di Garda, dove vive tutt’ora ed è autrice di cinque romanzi. "La mattina Roberto si ritirava per scrivere, il pomeriggio lavorava in casa editrice. Ci vuole disciplina. Anche la mia vita è fatta di questa noiosa ripetizione quotidiana. In questo libro contano le immagini e ho usato quelle che hanno mantenuto la loro sostanza. Anche il ricordo è immagine. Lo scrittore ha il dovere di ricordare e questa è stata la spinta per La trama dell’invisibile che ho scritto in due anni. Sono andata a caccia di immagini per non perdere il ricordo di Roberto" spiega Anna Katharina che fa parte del Consiglio di Amministrazione della Adelphi. Il primo incontro con Calasso alla Fiera del Libro di Francoforte avviene nel 1995: da qui parte "una storia d’amore sotto la stella del viaggio". "Ho letto e riletto i libri di Roberto per rimanere nella sua aura spirituale", che vuol dire anche in quella della Adelphi, spiega Anna Katharina Frohlich. Nel cui libro ricorda Bobi Bazlen, "l’unico vero maestro di Calasso".

Sempre ieri a Torino, la proclamazione del cincitore della dodicesima edizione del Premio Strega Europeo: è Paul Murray, con il romanzo Il giorno dell’ape (Einaudi).

E.B.