Lunedì 23 Giugno 2025
REDAZIONE MAGAZINE

La cinquina dello Strega. Bajani subito in testa. Il medico Ruol a sorpresa

Il lizza anche i romanzi di Nadia Terranova, Elisabetta Rasy e Paolo Nori. Giovedì 3 luglio a Villa Giulia a Roma la serata finale della 79esima edizione

Nadia Terranova, Andrea Bajani, Paolo Nori, Elisabetta Rasy e Michele Ruola, candidati al premio Strega 2025 (Ansa)

Nadia Terranova, Andrea Bajani, Paolo Nori, Elisabetta Rasy e Michele Ruola, candidati al premio Strega 2025 (Ansa)

Antonio Bajani, con il suo romanzo L’anniversario (Feltrinelli), è già il candidato da battere. Premiato nei giorni scorsi con lo Strega Giovani, ieri sera al termine dello spoglio dei voti al Teatro romano di Benevento è entrato nella cinquina per lo Strega 2025 da primo in classifica, forte di 280 voti, 54 in più della seconda classificata, Nadia Terranova, in gara con Quello che so di te (Guanda), arrivata a quota 226. Poco più indietro, con 205 voti, Elisabetta Rasy, in corsa con il suo “romanzo napoletano“ Perduto è questo mare (Rizzoli). Entrano nel ristretto gruppo dei concorrenti che possono ambire alla conquista del più importante premio letterario italiano, succedendo a Donatella Dipietrantonio, anche il navigato Paolo Nori, autore di Chiudo la porta e urlo (Mondadori) e il debuttante Michele Ruol, di professione medico anestesista, che con la piccola casa editrice Terra Rossa ha pubblicato il suo primo romanzo, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia: i due hanno ottenuto entrambi 180 voti.

I 626 votanti su 700 aventi diritto, espressi dagli Amici della domenica e dagli istituti di cultura italiana all’estero, hanno dunque escluso dalla volata finale gli altri autori entrati nella dozzina: Giorgio van Straten con La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza), fermo a 159 voti; Saba Anglana, La signora meraviglia (Sellerio), 145 voti; Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni), 117 voti; Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza), 114 voti, Valerio Aiolli, Portofino blue (Voland), 102 voti; Deborah Gambetta, Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie), 93 voti; chiude il giovanissimo Elvio Carrieri con Poveri a noi (Ventanas), 77 voti.

Tra romanzo e autofiction ne L’anniversario Bajani (proposto da Emanuele Trevi) mette a nudo i micidiali intrecci di una famiglia opprimente. "È un libro – ha detto – che ha un doppio passo: da un lato il racconto dell’inferno domestico, dall’altro il distacco di chi pensa di tutto questo: posso dire la mia versione". Nadia Terranova, candidata da Salvatore Silvano Nigro, in Quello che so di te scava tra memorie vere e bugie, a Messina, cercando verità tra psichiatria e racconti. Elisabetta Rasy, proposta da Giorgio Ficara, attraverso Raffaele La Capria rievoca la figura del padre, con un romanzo sulla memoria e il desiderio di riconciliazione. Chiudo la porta e urlo di Paolo proposto da Giuseppe Antonelli, è un’opera centrata su Raffaello Baldini, poeta romagnolo, di cui Nori celebra l’universo poetico, fatto di personaggi, morti che “sanno tutto”; Michele Ruol, proposto da Walter Veltroni, racconta la perdita di due figli e il lutto entrando nell’intimità dei personaggi attraverso le impronte lasciate sugli oggetti.

Serata finale della 79ª edizione il 3 luglio a Villa Giulia a Roma.

r. c.