Lunedì 14 Luglio 2025
REDAZIONE MAGAZINE

I luoghi della vita e dell’arte. Le rime vagabonde di Caporaso

Scrive storie e le racconta. Soprattutto ai bambini, di tutta Italia, ai quali dice quando li incontra (rigorosamente di persona):...

Gianluca Caporaso

Gianluca Caporaso

Scrive storie e le racconta. Soprattutto ai bambini, di tutta Italia, ai quali dice quando li incontra (rigorosamente di persona): "Ora scatenate la vostra fantasia". Gianluca Caporaso, classe 1973, da Potenza, è appunto un cantastorie, merce rarissima in un tempo così affogato nel digitale. Lui gioca con le parole e con le parole stimola i più piccoli che, nei suoi tour per la Penisola, conosce nelle scuole, nelle librerie, in qualsiasi spazio dove è possibile raccontare storie (sempre fantastiche).

Ora, dopo alcuni successi che gli sono valsi anche il premio Elsa Morante Ragazzi, torna in libreria per Salani con un nuovo lavoro dal titolo Dove sei? Rime senza fissa dimora. In 112 pagine ha raccolto poesie dedicate ai luoghi della vita e ispirate all’arte di Kandinskij, Klee, Monet, Chagall, attraversando case, passando per strade, piazze, chiese, bar e supermercati, incontrando il vento, il mare, i fiumi. Li chiama "vagabondaggi poetici".

"Quando ero bambino – racconta – e chiamavo un amico per chiacchierare un po’ era inutile chiedergli dove si trovasse, perché l’unico telefono che aveva era a casa. Oggi se chiamo qualcuno la prima domanda che faccio è: Dove sei? E lui potrebbe essere al mare, a casa, al bar. Dappertuttto. Un inno al Dappertuttto. Da qui – conclude – nasce questa raccolta di rime che se ne vanno in giro per i luoghi della vita nel tentativo di dirli, raccontarli, dare loro una luce che i luoghi stessi non sapevano di avere, che è una delle grandi missioni della poesia e dell’arte: rendere visibile quello che pure si trova davanti ai nostri occhi".

Caporaso sa con le sue parole catturare l’attenzione di ragazzini e adulti, perché con lui si viaggia nelle emozioni, in altri mondi, perché in un mondo pieno di immagini ora la sfida vera è quella di inventarsi qualcosa, una storia, una filastrocca, una poesia, davanti magari a un foglio bianco. Ed è questo che fa nei laboratori di scrittura fantastica popolati magari da balene in volo, pappaceronti e serpestrelli – sono alcuni dei suoi personaggi –, dove promuove la lettura e la narrazione. Per Salani, Caporaso ha pubblicato Tempo al tempo, raccolta di 37 filastrocche sui tanti tempi del tempo, e nel settembre del 2022 Il Signor Conchiglia, un racconto sulle vicende di un bambino che sogna di arrivare dall’altro lato del mare. Il libro ha vinto i premi Elsa Morante Ragazzi 2024, Libro Aperto Festival 2023 ed è stato candidato al Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2023.

Matteo Naccari