Maylis de Kerangal, l’autrice del bestseller internazionale Riparare i viventi, con il nuovo romanzo Giorno di risacca (Feltrinelli) che si svolge in ventiquattro ore nelle quali un’indagine poliziesca diventa una ricerca interiore. Chimamanda Adichie e L’inventario dei sogni (Einaudi) con cui torna al romanzo e ai temi che l’hanno resa un’autrice di culto, il femminismo e il razzismo. La commedia piena di empatia e senso dell’umorismo, Abitiamo tutti qui (Mondadori) di Jojo Moyes e per la prima volta in Italia la Passeggiata sull’Himalaya (Adelphi) di Jamaica Kincaid. Sono tante le voci di grandi scrittrici che arrivano in libreria nei primi mesi del 2025 e bisognerà aspettare aprile per l’atteso nuovo romanzo di Yasmina Reza La vita normale (Adelphi). Per la prima volta sono raccolte in un unico volume sei indagini di Petra Delicado in Una poco di buono (Sellerio) di Alicia Gimenéz-Bartlett. Grande attesa per il dramma teatrale, inedito in Italia, del maestro Cormac McCarthy, l’autore della Trilogia della frontiera, morto nel 2023. È Il tagliapietre (Einaudi), in cinque atti con protagonista uno scalpellino nero – scritto alla fine degli anni Ottanta e pubblicato nel 1994 – che ha avuto una rappresentazione scenica parziale negli Stati Uniti.
Tra i big più attesi che aprono il nuovo anno Colm Tóibín con Long Island (Einaudi), l’ideale prosecuzione di Brooklyn; Melody (Sellerio), successo internazionale di Martin Suter; Orbital (NN), il romanzo capolavoro di Samantha Harvey, vincitore del Booker Prize 2024, toccante meditazione sullo spazio e la vita sul nostro pianeta.