Sabato 20 Aprile 2024

"Lezioni di yoga e canto, pronti per il festival"

Dai favori del pronostico al rischio dell’esclusione. Lui: "Mi sono scusato subito con lei e Amadeus per quella svista sulla canzone"

Migration

di Andrea

Spinelli

Lui lo chiama “il fattaccio”, lei alza lo sguardo e sorvola. Ma al momento del dramma, quando quei dieci secondi (scarsi) di Chiamami per nome postati da Fedez su Instagram hanno minacciato di farli escludere entrambi dal Festival, Francesca Michielin è stata la prima a trovare una parola di conforto e a resistere alla tentazione di buttargli il telefonino nel tritarifiuti. Come se il docureality che vedrà i Ferragnez protagonisti su Amazon Prime strizzando l’occhio a Keeping up with the Kardashian fosse già iniziato. E nel modo più imprevedibile. Per loro terza collaborazione dopoMagnifico del 2014 e Cigno Nero dell’anno precedente.

Francesca come l’ha presa?

Michielin: "Con filosofia, c’è stata una vista e amen".

Fedez: "Mi sono già scusato con lei e poi anche con Amadeus e con la Rai per aver creato un ulteriore problema, in un momento in cui i problemi di certo non mancavano. Chi mi segue sa che, purtroppo, faccio queste cose".

Come vi siete trovati?

Fedez: "Il pezzo aveva un’altra destinazione, poi ascoltandolo mi sono detto: sai che c’è, quasi quasi… Così ho chiamato la manager di Francesca che mi ha risposto: avevamo pensato la stessa cosa".

Michielin: "Su questo pezzo c’eravamo scambiati una serie di messaggi, ma l’idea di andare assieme a Sanremo mi sembrava talmente pazza che non trovavo il coraggio di proporgliela".

Fedez: “Questo pezzo è una boccata d’ossigeno in un momento in cui non c’è troppo altro da fare. Ho iniziato a lavorarci con Francesca, poi si sono aggiunti Davide Simonetta e Mahmood. Credo che Alessandro come autore di melodie sia veramente fenomenale".

Michielin: "Stupiremo tutti con la cover".

A proposito di cover, quali avete lasciato fuori?

Fedez: "Assenzio dei Bluvertigo, Giudizi universali di Samuele Bersani, Viva l’Italia di Francesco De Gregori".

Ci saranno ospiti?

Fedez: "Chissà… magari no".

Potendo avere chiunque, chi vi sarebbe piaciuto avere?

Fedez: "Il batterista dei Blink-182, Travis Barker".

Michielin: "Io Dizzy Gillespie, ma purtroppo non è più tra noi".

Fedez: "Non so neanche chi sia.

Per questo meriterebbe davvero l’eliminazione. Ma che effetto fa stare al Festival mentre sua moglie è negli ultimi giorni di attesa.

Fedez: "Quando ci siamo proposti a Sanremo, il Festival era a febbraio. Certo, se mia figlia dovesse nascere mentre sono lì sarebbe un problema, perché nascerebbe prematura. Ma la gravidanza di Chiara sta procedendo regolarmente e quindi il problema non dovrebbe porsi".

Michielin: "Io ho già dato perché l’anno scorso, mentre ero lì, (ospite di Levante in Si può dare di più) è nato mio nipote".

Progetti?

Fedez: "Nessuno in particolare, solo fare bella figura ed esibirmi con una grande orchestra. Trovarsi oggi in una sala con altre 60 persone è qualcosa di davvero eccezionale. Ci hanno fatto pure l’applauso, ma la sensazione è che avvenga con tutti".

Michielin: "Il brano sarà inserito nella riedizione del mio ultimo album Feat, intitolata Feat fuori dagli spazi, in cui fra l’altro figurano molti protagonisti di questo Festival, a cominciare da Max Gazzè, Coma_Cose, Colapesce, i Maneskin. Bello ritrovare all’Ariston così tanti amici”.

Altro?

Michielin: "Il 25 febbraio, giorno del mio compleanno, esce il mio primo podcast: ci interrogheremo sulle donne e sulle loro battaglie oggi".

Come vi state preparando?

Fedez: "Studiamo canto con lo stesso insegnante. La natura non mi ha dato la voce di Celine Dión quindi cerco di fare necessità virtù. Quando solfeggio vedo che fa la faccia disgustata, poi però poi mi dice ch sono bravo".

I fans di Tommaso Zorzi le hanno chiesto di sostenerlo con la promessa: "Ti facciamo vincere Sanremo contro il Codacons". Lei ha subito tifato per lui. Quindi è fatta?

Fedez: "Premetto che non seguo il Grande Fratello, ma Tommaso lo conosco e così ho detto che faccio il tifo per lui scatenando il caos perché all’interno di quella trasmissione ci sono delle tifoserie accanitissime di cui ignoravo completamente l’esistenza. Ho specificato, comunque, che il mio gol al Festival non è la vittoria, ma esibirmi con serenità. Per combattere la mia ansietta, infatti, stavolta ho scelto la terapia d’urto".

Antistress?

Michielin: "Io un po’ di yoga, lui meditazione trascendentale".

I bookmakers vi danno tra i favoriti e questo non porta molta fortuna perché, come diceva Pippo Baudo, Sanremo è quel conclave in cui si entra papi e si esce cardinali.

Fedez: "Macché, noi andiamo per goderci appieno e in maniera totalizzante il nostro Sanremo".

Michielin: "Ho 25 anni, ma quando salirò su quel palco saranno 26. La prima volta l’ho vissuto come un campeggio, stavolta la vivrò come in un “monolocale“, anche per restare in tema coi miei pezzi”.

Fedez, in passato non aveva dichiarato che il Festival serviva solo "a chi ne ha bisogno"?

"È vero. L’ho detto, ma sono dichiarazioni di cinque anni fa e in cinque anni si cambia ed è cambiato anche Sanremo. La svolta c’è stata con Ultimo e con Mahmood. E poi è innegabile che i problemi, per l’industria discografica, ci siano dopo un anno di stop. Il Festival in questo momento è un palco prezioso".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro