Umorismo nordico in un thriller sugli ambigui valori della civiltà, parabola che giustamente fatica a prendersi sul serio.
Una crisi coniugale, un marito che tenta di fare l’eremita tra le montagne e i fiordi ghiacciati, l’incontro casuale con uno spacciatore in fuga, un anziano poliziotto che sembra il coro di una tragedia farsesca, un villaggio in cui si gioca a fare i vichinghi e perfino un finale a suspense. Bel cast, porge i personaggi invece di calcare l’assurdo. Vincitore di premi.
s. d.
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