L’epopea del maestro di kung fu Marvel punta sugli attori asiatici

Arriva al cinema un film destinato a ripetere ciò che è stato “Black Panther“ per gli afro-americani

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Tra i primati di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli di Destin Daniel Cretton c’è quello di essere il primo film della Marvel a maggioranza asiatica, un po’ come Black Panther sul principe di Wakanda lo è stato per quella di colore. Comunque un cinecomic del Mcu – il Marvel Cinematic Universe – in salsa action e sorprendente per gli effetti speciali che il capo degli Studios Kevin Feige sognava di realizzare da sempre. Il film, in sala dal 1° settembre distribuito dalla Walt Disney, è incentrato sul maestro di kung fu Shang-Chi (l’attore canadese di origini cinesi Simu Liu) figlio del (vero) mandarino, villain a capo dell’organizzazione criminale dei Dieci anelli già visto nel terzo film monografico su Iron Man.

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