Morto Leiji Matsumoto: artista manga che creò (anche) Capitan Harlock

Il disegnatore giapponese aveva 85 anni. Una carriera da leggenda

Leiji Matsumoto, padre di Capitan Harlock, è morto a 85 anni

Leiji Matsumoto, padre di Capitan Harlock, è morto a 85 anni

Roma, 20 febbraio 2023  - È morto il disegnatore giapponese Leiji Matsumoto, famoso anche in Italia per “Capitan Harlock”, “La corazzata Yamato” e tanti altri manga e anime: aveva 85 anni. Lo ha riferito oggi la sua casa di produzione Studio Leijisha.

"Che cosa significa il soprannome Leiji"

Il nome reale del “mangaka” nipponico era Akira Matsumoto. Il soprannome Leiji (Reiji nella trascrizione giapponese) voleva più o meno dire “Il cavaliere Zero”. Ha avuto un attacco di cuore in un ospedale di Tokyo il 13 febbraio.

Chi era Matsumoto

Da tempo combatteva con una serie di malanni. Matsumoto, nato nella città sudoccidentale di Kurume, già da giovanissimo mostrò uno spiccato talento per il disegno. I suoi primi successi furono nel campo dei cosiddetti 'shojo manga', "manga per ragazzine", cioè i fumetti pubblicati su riviste femminili, con i quali attira l’attenzione del grande pubblico. In seguito passò alle serie per ragazzi, specializzandosi in particolare nella fantascienza, il genere che l’ha reso famoso in tutto il mondo.

Da Capitan Harlock a Galaxy Express 999: i manga più famosi

Tra i suoi manga più famosi, molti dei quali diventati anime di successo globale, vanno ricordati “Galaxy Express 999”, “Starzinger”, “Uchu senkan Yamato” (cioè La corazzata Yamato), “Danguard A”, “Queen Emeraldas”, “La Regina dei Mille Anni” e “Capitan Harlock”, personaggio al quale ha dedicato ben quattro distinte serie.

Tra i temi evocati da Matsumoto nelle sue creazioni, certamente quella della guerra da una posizione pacifista. Il padre di Matsumoto era stato un pilota provetto nella Guerra del Pacifico, impegnato sul fronte del Sudest asiatico. Questo padre, al ritorno dalla macelleria bellica, gli trasmetté il messaggio pacifista. “Mi fu detto da mio padre che ogni vita nata per vivere non deve morire anzitempo. Io penso che non si dovrebbe perdere il nostro tempo su questa Terra a combattere”, disse il mangaka in un’intervista.

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