Giovedì 18 Aprile 2024

"Le mie canzoni indipendenti" Streisand svela i brani dimenticati

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"Cosa cantare l’ho sempre deciso io. E ho lottato per questo". A 79 anni e dopo due Oscar, 10 Grammy, 9 Golden Globe e 42 dischi di platino, Barbra Streisand, la cantante e attrice che ha ridefinito il significato stesso di superstar, torna sulla scena pubblicando domani l’album Release Me 2, con 10 gemme ritrovate scavando nei suoi archivi. Un disco che testimonia ancora una volta l’approccio volitivo della star fin dall’inizio della sua carriera, a 21 anni, quando strinse un accordo con la Columbia per prendere meno soldi in cambio del pieno controllo creativo. "Non era importante per me la quantità di denaro che avrei ricevuto", dice in una lunga intervista rilasciata ora alla Bbc dalla sua casa di Malibù. "Tutto quello che volevo era cantare qualsiasi canzone decidessi".

Il disco si apre con Be Aware di Burt Bacharach che la Streisand commissionò nel ’71 dopo essere stata colpita dalle condizioni della povertà infantile e dei senzatetto: "Non posso credere che siamo ancora nella stessa situazione adesso", dice Barbra. Altrove, l’album è più giocoso, in particolare sul duetto di Kermit Rainbow Connection, che registrò per compiacere il figlio Jason nel ’79. "Me ne ero dimenticata: l’ha riscoperta il mio co-produttore Jay Landers che mi ha detto: hai inciso con Lionel Richie, Andrea Bocelli, Celine Dion, mai con una rana che è sempreverde! E io ho risposto: assolutamente. Lo adoro".

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