Giovedì 18 Aprile 2024

LE CENE DI TRINITÀ CON VINO ROSÉ E CHAMPAGNE

di Luca Bonacini

Nei primi anni settanta, la saga tutta italiana dei fagioli western, attirerà al cinema milioni di spettatori, battendo tutti i record d’incassi, un successo planetario che ha reso spettacolari le abbuffate bagnate da vini e champagne, del duo formato da Terence Hill e Bud Spencer. Nella pellicola ‘Continuavano a chiamarlo Trinità’, chi non ricorda la scena del ristorante Parker, dove si beve Borgogna rosè, senza che il sommelier possa far assaggiare il vino, come imporrebbe la deontologia, perchè incalzato dai due alle prese con arrosti, petit rognon, pomme de terre, champignon sautè. E’ un vino di colore ambrato o forse è whisky,quello che si vede in tavola a casa dei genitori dei due, nello stesso film, servirà a digerire un enorme tacchino al forno. Ma la scena memorabile è quella della taverna, dove Trinità versa vino da una bottiglia in un bicchiere che non si riempie mai, divorando un’intera padella di fagioli. Nel film ‘Io sto con gli ippopotami’ invece, si pasteggia a champagne ghiacciato con caviale del Volga e aragosta, per concludere con bistecche e vino rosso francese. E ancora. In ‘Occhio alla penna’ dell’anno 1981, vino rosè, vino rosso e sul finale birra chiara fredda, per un’abbuffata memorabile con fagioli, tacchino al forno, arrosti, cacciagione, macedonia e dolci vari. Ancora Champagne, ma in questo caso con tacchino arrosto e patate che compare anche nel pranzo di lavoro con i due sosia, durante la commedia ‘Non c’è due senza quattro’. Una coppia tra le più riuscite del cinema italiano, che ha lasciato il segno, da riscoprire presso la cantina Rocca delle Macìe a Castellina Chianti, fondata da Italo Zingarelli, produttore dei primi film del duo Bud Spencer e Terence Hill dove, grazie alla passione dei figli Sandra, Fabio e Sergio Zingarelli, è nato il “Museo Trinità”. Oggetti di scena, immagini inedite e cimeli d’epoca, proprio mentre si celebra il cinquantesimo di ’Continuavano a chiamarlo Trinità’, film italiano più visto di sempre, a cui la celebre cantina toscana ha dedicato una magnum a tiratura limitata di Chianti Classico Gran Selezione.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro