Lavoro: i pregiudizi di genere nelle assunzioni fanno perdere soldi

Scegliere chi assumere lasciandosi influenzare dal pregiudizio non è solo discriminazione, ma può anche costare molto alle aziende in termini economici

I pregiudizi di genere (e non solo) possono portare ad assunzioni sbagliate

I pregiudizi di genere (e non solo) possono portare ad assunzioni sbagliate

Roma, 23 gennaio 2021 - Quando si valutano i candidati per un'assunzione, lasciarsi influenzare dai pregiudizi di genere può comportare conseguenze serie per l'azienda. Non è solo inaccettabile come principio, oggi più che mai, ma basta che interferisca anche solo in una percentuale minima per produrre ricadute economiche e sulla qualità del lavoro, come sostiene uno studio della Oregon State University.

I pregiudizi di genere nelle assunzioni sono calati, ma restano

Analizzando e confrontando diversi studi sull'argomento condotti negli ultimi trent'anni, i ricercatori hanno notato che l'effetto dei pregiudizi di genere sulla selezione del personale sembra calato in modo significativo: se due decenni fa influenzavano circa il 4% delle assunzioni, oggi condiziona l'1% o anche meno dei casi. Sicuramente una buona notizia, ma il problema comunque persiste: "I pregiudizi sono radicati dentro di noi, sono sistematici", dice Jay Hardy, uno degli autori; "Di solito non sono frutto di cattive intenzioni: si tratta di una risposta naturale che gli esseri umani attuano per dare un senso alla complessità del mondo attraverso scorciatoie mentali".

Le conseguenze economiche delle assunzioni sbagliate

In termini meramente numerici, una così piccola percentuale potrebbe sembrare trascurabile, ma nella realtà è più che sufficiente per generare ripercussioni pesanti. In primis, un processo di assunzione "fallato" porta a scelte discriminatorie nei confronti dei candidati, mettendo le aziende a rischio di subire azioni legali, dispendiose e spinose. E inoltre può spingere a optare per candidati che in realtà sono meno qualificati di quelli scartati, il che si traduce in un danno economico. Partendo dai dati raccolti, i ricercatori hanno condotto delle simulazioni al computer per calcolare l'impatto in termini monetari. Prendiamo come esempio una società-tipo della Fortune 500 (la lista delle maggiori aziende statunitensi per fatturato) che in un anno recluta 8000 persone. Quell'1% di influenza dei pregiudizi di genere può portare ad assumere 32 dipendenti che si rivelano poi del tutto inadeguati e molti altri che lavorano al di sotto delle aspettative. La produttività ne risente e le perdite sono stimabili a 2,8 milioni di dollari all'anno: una cifra tutt'altro che trascurabile, e secondo gli studiosi si tratta di una valutazione conservativa e al ribasso. Senza contare che la loro ricerca si è concentrata solo sui pregiudizi di genere, che non sono gli unici a influire sulle assunzioni: quelli razziali hanno un effetto ancora maggiore, con tutte le conseguenze umane ed economiche che si portano dietro. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of Management.