Lavoro, ricerca di Linkedin: "Per guadagnare di più è meglio andare all'estero"

Una ricerca di Linkedin fotografa il mondo del lavoro italiano, tra difficoltà, desideri e costi per rendersi indipendenti e trovare il lavoro adatto

Il logo LinkedIn a Wall Street

Il logo LinkedIn a Wall Street

Gli italiani desiderano una nuova carriera, con l'obiettivo di guadagnare di più. E puntano a un lavoro nel settore Tech, che li porti a vivere all'estero. Sono i dati più importanti che emergono da una ricerca appena effettuata da Linkedin, il social network professionale più diffuso del mondo.La ricerca di Linkedin è stata affidata alla società di ricerca Mortar su un campione di circa 10mila persone nell'area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), di cui mille in Italia, divisi per fasce d'età e sesso. L'indagine si è concentrata sulla percezione degli italiani in relazione al futuro del proprio lavoro. I temi: quali sono le competenze necessarie, secondo i profili degli utenti italiani, per avere successo in ambito professionale; ma anche la comparazione degli stipendi attuali rispetto alle generazioni precedenti. COME CAMBIA IL LAVORO PER GLI ITALIANIDai dati emerge una visione sfaccettata del mondo del lavoro, in cui si nota una consapevolezza delle difficoltà della attuale situazione lavorativa e una visione del futuro senza grilli per la testa, diciamo così. Ecco alcuni elementi messi in luce dal rapporto di Linkedin: - Solo il 54% degli Italiani pensa che il proprio lavoro esisterà ancora tra 20 anni- L’86% degli intervistati dichiara di volere una nuova opportunità di carriera rispetto a quella attuale- Tech (30%), Finance (18%), Legal (14%) e Sanità (10%) sono gli ambiti preferiti dove trovare un nuovo lavoro- Un professionista su due pensa che andare all’estero sia la soluzione migliore per un salario più alto - La laurea non basta: l’89% dei lavoratori in Italia sente l’esigenza di formarsi di più per inserirsi correttamente nel mondo del lavoro- Per un italiano su tre lo stipendio medio più adeguato si attesta tra i 30 e i 49 mila euro annui- Il 14% dei partecipanti al sondaggio ammette di avere bisogno di un aiuto economico da parte della famigliaDell’86% dei professionisti italiani che desidera una nuova opportunità di carriera rispetto a quella attuale, ben il 90% fa parte della generazione dei Millennials (24-38 anni), dimostrando che oggi sono sempre di più i lavoratori che non fanno il lavoro che desiderano. Il fatto che solo il 37% ritiene di possedere le competenze professionali per cambiare strada e guadagnare meglio, significa che il lavoro su se stessi quanto a formazione è ancora lungo.

TECNOLOGIA, FINANZA, LEGAL, MA ALL'ESTERONon più avvocati, medici e professori universitari, i settori più ambiti, secondo la ricerca, sono quello della Tecnologia (con il 30% delle risposte), seguito dal Finanza (18%), le professioni legali (14%) e la Sanità (10%). Oltre a questo, in Italia, addirittura un professionista su due (circa il 55%) pensa che andare all’estero sia il miglior modo possibile per ottenere un salario maggiore. Più le donne che gli uomini (56% rispetto al 53% di uomini).

UN PERCORSO LUNGO E COSTOSOPer ottenere questi obiettivi, la laurea non è più ritenuta l’attestato più importante per avere una buona carriera: secondo l’89% degli intervistati serve acquisire nuove competenze una volta laureati per inserirsi al meglio nel mondo del lavoro. Ma non è così facile intraprendere i percorsi di master e specializzazioni, per la mancanza di stabilità economica, che impedisce l'autonomia: il 14% (e il 23% dei Millennials) conferma di avere bisogno di un aiuto economico da parte della famiglia. Specie per l’affitto di casa (13%), le cene familiari al ristorante (12%), le vacanze (11%) e il credito telefonico (10%).

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