Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone hanno diverse cose in comune: sono entrambi chimici, sono nati nel 1974 (lui a Pisa, lei a Genova), sono appassionati di gialli, sono sposati da vent’anni. Ma la cosa che più interessa è che hanno scritto un romanzo (giallo, ovviamente) insieme. La forza del libro (da leggere) sta nella trama, ma soprattutto nel contesto, nell’ambientazione.
Il professor Caroselli è un professore bravo, rompiscatole, cacciatore ancorché vegetariano, nemico dei bulli. Insegna nella scuola delle suore in un borgo vicino a Pisa, dove è ambientata tutta la storia. Ma c’è un fatto di non secondaria importanza: e cioè che viene ucciso. A scoprire il cadavere è Serena, un tipino tosto, talmente tosto che si è licenziata dal suo posto di lavoro per non subire discriminazioni maschiliste. Lei scopre il cadavere e sente un odore forte, penetrante. Tra le caratteristiche di Serena, infatti, c’è la sua fortissima capacità di distinguere gli odori.
Inutile dire che Serena, da testimone diventa investigatrice non ufficiale, accanto a Corinna, sovrintendente di polizia alta alta e sveglia sveglia. Un’indagine complicata, in cui la fa da padrona la chimica (e infatti il lettore impara un sacco di cose). Notevole, si diceva, il contesto. Con la bella provincia pisana, con un bozzettismo gradevolmente ironico.
Commedia lieve, piacevole, che ben sa descrivere i tic della società italiana. Con una punta di amarezza (si veda il finale).
Francesco Ghidetti
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