di Letizia Cini "Adoro piombare a casa della gente mentre sta cenando". Annuncia con l’inconfondibile ironia il ritorno della sua personalissima versione dello storico programma l’Almanacco del giorno dopo, la nobildonna toscana Drusilla. "Andrà in onda su Raidue dal lunedì al venerdì alle 19.50, proprio prima del Tg2". Ne è contenta madame Foer? "Molto, il 12 dicembre ripartiamo a questo orario che trovo particolarmente affettuoso, un momento della giornata carino, durante il quale si cerca di allentare la tensione di quanto accaduto nelle ore dell’attività quotidiana, ci si ritrova in famiglia in attesa di cenare tutti insieme ma ancora non si è schiacciati dal peso delle notizie in arrivo". Non proprio allegrissime, in questo periodo, non trova? "Direi fastidiosamente allarmanti. Per questo spero che il programma riesca a essere leggero con intelligenza, una specie di cuscinetto fatto di tanti argomenti, in una veste leggermente rivisitata rispetto al giugno scorso: nuove rubriche, interviste e contributi video fra l’educativo e il surreale". Ci saranno le riflessioni dell’”anziana soubrette”, come suole auto definirsi? "Naturalmente ci saranno, con l’ironia che resta ingrediente fondamentale dell’Almanacco, col pianoforte del maestro Loris Di Leo e gli ospiti". Ce n’è uno che l’ha intrigata particolarmente? "Sì, e non il bellone di turno, ma Dora Moroni". Forse i più giovani non la ricordano... "Cantante e valletta molto apprezzata negli anni ’70, si è vista improvvisamente stravolgere la vita e la carriera da un devastante incidente d’auto dal quale si è lentamente ripresa, ma che le ha lasciato strascichi fisici e psicologici. Inizialmente non voleva venire in trasmissione, poi ha accettato. Era molto emozionata, sincera: ci siamo tenute la mano per tutta la durata dell’intervista, come bambine. Abbiamo cantato ed è arrivata anche la telefonata di Christian, il suo grande amore di gioventù. Insomma, un momento molto emozionante, da lacrime. Non dimentichiamoci che sono una gran frignona". Qual è l’approccio che Drusilla utilizza con i suoi ospiti? "L’unico strumento che ho, l’umanità. La cosa più strana è che talvolta incontro personaggi che sono considerati il “top del top“ e non mi smuovono niente, mentre altri meno famosi o quasi dimenticati lasciano un segno indelebile". Un altro esempio, madame? "Minnie Minoprio, donna bellissima, showgirl e attrice tra le più desiderate dal pubblico maschile, che ha cambiato letteralmente vita. È venuta in studio nel giugno scorso, sempre bellissima, e ha raccontato di avere una bancarellina di fiori, di essere felicemente sposata e occuparsi di antiquariato da 30 anni. Una donna appagata, premiata dal coraggio di aver scelto". E lei appagata lo è? "Devo dire che sono felice come un’adolescente di un grande regalo che mi ha fatto la vita". Se si può dire, qual è? "Aver inciso un disco: uscirà nel 2023 grazie a Franco Godi. Ho scelto i brani che amo di più, ma proprio l’oggetto in sé è un regalo della vita". La rivedremo a Sanremo? "È stato un grande successo, non potevo chiedere di più. Ma non è facile replicare. Amadeus mi ha concesso la possibilità di partecipare, magari farò un salto per dargli un bacino".