Lady Gaga diventa Lady Gucci. Milano rivive la storia maledetta

Iniziate le riprese del kolossal di Ridley Scott sulla maison di moda affermata in tutto il mondo. Il matrimonio tra Maurizio e Patrizia: dall’amore all’omicidio. Il racconto noir che sconvolse l’Italia

Lady Gaga sul set a Milano

Lady Gaga sul set a Milano

Milano, 11 marzo 2021 - I capelli platinati sono stati riportati al castano scuro naturale. Piega d’ordinanza, tratto distintivo del modello originale. Una cosa nessun visagista, nessun truccatore riuscirà ad attribuire alla signora Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga: gli occhi color violetto di Patrizia Reggiani. Non bucheranno lo schermo nel film di Ridley Scott "House of Gucci", alle sue prime riprese a Milano.

Occhi magici, ammaliatori. Arma di conquista, arma letale. "Chi è quella ragazza vestita di rosso che somiglia tanto a Liz Taylor?": Maurizio Gucci sussurra la domanda a un amico. È la sera del 23 novembre 1970. In un bell’appartamentino milanese, al numero 3 di via dei Giardini, si festeggia la maggiore età della padrona di casa. Sono stati invitati i migliori partiti, ragazzi di ottima famiglia e di cospicuo conto bancario. Ma il giovane Gucci, rampollo di un impero di imprenditori e stilisti che ha gettato le sue fondamenta a Firenze nel 1921, si annoia. Non beve, non prende parte alla conversazione. Potrebbe anche andarsene se il suo sguardo non fosse calamitato da quella ragazza bruna, statura non eccelsa, vivacissima. Patrizia è nata Martinelli nel dicembre del 1948. La mamma Silvana faceva la lavapiatti in un piccolo bar di via Padova. Nel 1950 ha conosciuto il ricco Reggiani e si sono innamorati. "Ti hanno mai detto che assomigli a Liz Taylor?", è l’approccio un po’ scontato del timido Maurizio, ormai conquistato. "Ti posso assicurare che io sono molto meglio", risponde la ragazza trafiggendolo con lo sguardo. Si sposano due anni dopo. Vita in una piccola reggia in piazza San Babila: giardino pensile, broccati alle pareti, un intero piano adibito a salone per le feste. Nascono Alessandra e Allegra.

Nel 1985 il divorzio. Nelle prime foto di scena Lady Gaga incede e staziona avvolta in un un soprabito scozzese stretto in vita, foulard, borsetta al braccio. Tutto in raffinato stile Gucci, anche se i gusti di Patrizia erano orientati verso il vistoso, l’eccentrico. L’audace fino al trash. Forse vestiva così quando frequentava il Collegio delle fanciulle, una scuola esclusiva vicino all’antico Conservatorio frequentato dalle figlie della nobiltà meneghina e da quelle dell’alta borghesia. Una cosa, anzi due (azzardiamo) la poliedrica pop star potrebbe indovinato del personaggio che è chiamata a interpretare. Nel sorriso che inalbera, capace di affascinare senza riscaldare, così come nello sguardo che pare concentrarsi su un obiettivo da conseguire, potrebbe esserci qualcosa della giovane Patrizia. Quella che alle amiche perse nelle romanticherie ripeteva come un mantra "Io sposerò un miliardario". Si girerà anche in un tempio della milanesità come la Galleria Vittorio Emanuele. Non mancherà corso Venezia, snodo e apice della saga Gucci nei suoi risvolti più neri. Alle nove del mattino del 27 marzo 1995 Maurizio Gucci porta i suoi eleganti quarantacinque anni nell’atrio del palazzo di via Palestro 20 dove ha gli uffici. Riceve come ogni mattina il "buongiorno dottore" del portiere Giuseppe Onorato.

Il sicario esce dall’ombra, gli esplode contro tre colpi di 7.65, due alla schiena e uno alla tempia, per finirlo. Due anni prima di essere ucciso, Maurizio ha iniziato una relazione con Paola Franchi, bionda, affascinante. Patrizia non ha nascosto la gelosia e il rancore per l’ex coniuge la cui morte, dice, non le avrebbe dato alcun dispiacere. All’alba del 31 gennaio del ‘97 la Criminalpol la arresta come mandante dell’omicidio. Ossessionata, è l’accusa, accecata dalla gelosia. Disposta a tutto pur di non cedere lo status di "signora Gucci" e i relativi privilegi a favore dell’altra. Condannata a ventisei anni di reclusione, ora è libera dopo averne scontati diciassette al Victor’s Residence (il carcere di San Vittore). Lady Gaga ama i cani. Quando i suoi bulldog Koji e Gustav erano stati rapiti, aveva offerto 500 mila dollari di riscatto. Lady Gucci teneva in cella un furetto. Chi delle due è la più diva?