
Enrico Mentana, 70 anni
Se ne va? Resta? Boh, forse, non si sa. La presentazione della prossima stagione di La7 verte principalmente sul futuro di Enrico Mentana. Tutto nasce da un post pubblicato su Instagram da lui stesso: "Il 2 luglio radunerò nello stesso studio in cui ci conoscemmo 15 anni fa tutti coloro che hanno contribuito a questa lunga cavalcata", dal tono un po’ criptico che poteva far supporre il brindisi di addio. Ma è stato poi lo stesso Mentana a smentire, in un successivo post: "Non scomparirò". Situazione confermata dall’editore, Urbano Cairo, che ieri ha incontrato i giornalisti per la presentazione dei programmi di autunno: "Non ha mai detto che se ne sarebbe andato. Il suo contratto scade a dicembre 2026, sarei felicissimo se prolungasse".
E qui sta il punto. Cairo ha prorogato il contratto ad Aldo Cazzullo (altri 2 anni), a Diego Bianchi (altri 3), a Gramellini, Formigli, Floris, Gruber (per loro altri 4, e si arriva al 2030). Toh, e Mentana non c’è. Sarà in marcia verso Discovery (canale Nove)? Ai posteri eccetera. Per il resto, scarsissime le novità: entra in squadra Roberto Saviano con La giusta distanza, 6 puntate sulle mafie. "È stato bello vederlo girare libero per strada", ha osservato il direttore della rete Andrea Salerno. Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica a Napoli, condurrà 4 puntate di Lezioni di Mafia, in una classe con veri studenti. L’attore Fabrizio Gifuni sarà il protagonista di uno speciale sulla P2 (con la collaborazione di Gherardo Colombo), mentre a Ezio Mauro sono state affidate due biografie, su Putin e su Papa Francesco. Scompare invece dal palinsesto Flavio Insinna che, dopo 152 faticose puntate di Famiglie d’Italia sventola il fazzoletto e se ne va. "I risultati sono stati buoni, ma non come ci auguravamo", ha spiegato Cairo. D’altronde di giochi, a quell’ora, ce ne sono già troppi, e lo spettatore della rete forse preferisce altro. Per tappare il buco viene rispolverato il telefilm inglese Grantchester già programmato dal canale Giallo. Oltre ai giochi, anche la cronaca, soprattutto nera, latita da queste parti. Come mai? "In passato", ha spiegato Cairo, "abbiamo fatto due tentativi, prima con Linea Gialla di Salvo Sottile, poi con Bianco e nero di Luca Telese. Buoni ascolti, ma sotto le aspettative". Sport? "I diritti sono molto costosi. Mi piacerebbe un programma di parola sullo sport, bisogna trovare il conduttore adatto." Report di Raitrè sembra destinato a un soffocamento progressivo: le piacerebbe averlo a La 7? "È un’ottima trasmissione, ma non parlo mai dei programmi di altre reti. C’è però una trasmissione di alto livello che mi piace molto: Chi l’ha visto?". Da La7 è tutto, passo e chiudo.
Piero Degli Antoni