Ci hanno sempre detto che era biondo (era castano), che inventava struggenti melodie ma era scarso nella tecnica, che trionfava nei teatri e però era insidiato da avversari invidiosi. Sono solo alcuni dei tanti luoghi comuni che gravano sul catanese Vincenzo Bellini (1801-1835), vissuto a Napoli, Milano, Parigi. Ora Fabrizio Della Seta, musicologo di gran classe, scrittore sobrio e preciso, con Bellini (Il Saggiatore) scrosta i preconcetti sul compositore, del quale il pubblico perlopiù conosce e ama solo tre melodrammi, dei 10 da lui composti. Il lettore, preso per mano, viene condotto ad apprezzare i segreti della musica, il tessuto dei drammi, il contesto culturale, le convenzioni teatrali. Gli si rivela anche il Bellini uomo, con i suoi amori, entusiasmi e tormenti. Una vita intensa prima che la morte lo porti via, osannato, a 34 anni. Giuseppina La Face ****