Giovedì 18 Aprile 2024

La villa di Hemingway a Cuba diventa un centro per la sua memoria

La casa cubana (a l’Avana) dello scrittore è ora un centro di conservazione per preservare la sua memoria e custodire oggetti e documenti lasciati in eredità

L'esterno della Finca Vigia- Foto: CaptureLight / iStock

L'esterno della Finca Vigia- Foto: CaptureLight / iStock

Il legame tra Ernest Hemingway e l’isola di Cuba è unico e indissolubile, ancora oggi. Tant’è che, all’Avana, è stato inaugurato un centro di conservazione all’avanguardia nella casa dove lo scrittore e giornalista americano visse (e scrisse) per tanti anni. L’obiettivo è preservare l’eredità letteraria di uno dei romanzieri più celebri e influenti del Novecento. HEMINGWAY E UN’EREDITÀ DA PROTEGGERE E VALORIZZARE Hemingway si trasferì a Cuba nel 1939 e passò gran parte del suo tempo in una casa chiamata Finca Vigia, situata presso la capitale dell’isola caraibica. Qui scrisse due delle sue opere più famose: Per chi suona la campana e Il vecchio e il mare. E proprio qui, da pochi giorni, è stato inaugurato un centro di conservazione all’avanguardia, costruito sul terreno che fino al 1960 era di proprietà dello scrittore. In quell’anno Hemingway lasciò il paese e donò allo stato non solo la villa, rimasta pressoché intatta, ma anche una notevole quantità di documenti (circa 10mila lettere e 5mila foto) che si sono poi rivelati a dir poco preziosi. L’autore morì circa un anno dopo, il 2 luglio 1961. UNA JOINT VENTURE CHE FA BEN SPERARE In costruzione da circa tre anni, il centro di conservazione è nato grazie alla collaborazione tra una fondazione americana (la Finca Vigia Foundation) e il Consiglio cubano per il Patrimonio culturale: una joint venture non scontata, soprattutto in un periodo in cui le relazioni diplomatiche tra Cuba e Stati Uniti sono piuttosto tese. Il centro di restauro comprende dei nuovi laboratori e un caveau climatizzato (essenziale per via del clima caldo e umido del paese) che darà una grossa mano nella conservazione e nella pulizia degli oggetti e dei documenti lasciati in eredità da Hemingway, così da permettere ai visitatori (perché la casa di Hemingway è un museo) di vivere un’esperienza maggiormente autentica. “Quando siamo insieme e quando lavoriamo insieme, possiamo fare cose sorprendenti”, ha dichiarato Jim McGovern, deputato del Massachusetts presente all’inaugurazione del centro a l’Avana.
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