Venerdì 19 Aprile 2024

La staffetta dei direttori alla Scala Barenboim torna sul podio milanese

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di Nicola Palma

L’ultima volta risale al 4 novembre 2021. Alla vigilia di una due giorni di concerti, era emerso un caso sospetto di Covid tra i musicisti della Staatskapelle Berlin, che aveva costretto la Scala ad attivare i protocolli di sicurezza e a rimandare gli appuntamenti in cartellone. Il maestro, però, aveva voluto comunque omaggiare il suo vecchio pubblico, rendendosi disponibile per un recital al pianoforte con le ultime tre sonate di Beethoven. A poco più di un anno dall’ultima apparizione al Piermarini, Daniel Barenboim tornerà di nuovo in quella che è stata casa sua per circa un decennio. Un ritorno imprevisto per l’artista di origine argentina (con triplo passaporto spagnolo, israeliano e palestinese), che sostituirà il collega Daniel Harding, alle prese con problemi familiari che gli impediranno di essere sul podio di via Filodrammatici mercoledì, giovedì e sabato per dirigere la Filarmonica per la stagione sinfonica del teatro. Toccherà, quindi, a Barenboim guidare gli scaligeri nel programma tutto dedicato a Mozart (sinfonie n. 39, 40 e 41); l’ultimo concerto, quello del 18, sarà anche trasmesso in live streaming su "LaScalaTv", la piattaforma web che debutterà domani con la rappresentazione de "I Vespri siciliani" di Giuseppe Verdi.

Il direttore d’orchestra ottantenne – che non più tardi di un mese fa ha annunciato di voler rinunciare al ruolo di direttore musicale generale dell’Opera di Stato di Berlino per il "significativo peggioramento delle mie condizioni di salute nell’ultimo anno" – ha una storia lunga e costellata di successi al Piermarini. Il suo esordio nel tempio della lirica risale addirittura al 1966, quando, già all’apice della carriera pianistica, debutta con i complessi del teatro diretti da Zubin Mehta.

A fine 2005, poi, arriva la chiamata dell’allora neo sovrintendente Stéphane Lissner, che lo vuole al suo fianco per rigenerare la Scala dopo il terremoto provocato dalle dimissioni di Riccardo Muti. Barenboim resterà per nove anni, assumendo nel 2011 l’incarico di direttore musicale. Sei le Prime tra il 2007 e il 2014: Tristano e Isotta, Carmen, Die Walkure, Don Giovanni, Lohengrin e Fidelio. Memorabile, tra le altre, la serata del 27 gennaio 2014, quando dirige a sala vuota la marcia funebre dell’Eroica in memoria dell’amico Claudio Abbado, che per primo lo aveva chiamato a dirigere l’orchestra scaligera e che con lui aveva condiviso nel 2012 il concerto del ritorno; fuori dal teatro, diecimila milanesi si raccolgono in silenzio per ascoltare le note trasmesse dagli altoparlanti. Tra 48 ore, tutti quei ricordi torneranno ad affiorare nella memoria degli spettatori scaligeri.

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