Venerdì 19 Aprile 2024

La Prima-show supera la prova tv "Scala e Rai, squadra vincente"

Ha convinto il pubblico la Prima della Scala reinventata causa Covid, dunque non la classica apertura con l’opera e il pubblico in sala ma lo spettacolo di arie liriche e balletti A riveder le stelle destinato alla sola platea tv, andato in onda lunedì su Raiuno dalle 17, per tre ore. A seguirlo sono stati 2 milioni e 608 mila spettator, share 14,7%. Il numero di telespettatori è poco al di sotto del record assoluto segnato da Tosca lo scorso anno (2 milioni 850 mila spettatori) con la differenza che allora l’opera andò in scena di sabato e un’ora più tardi.

"Anche quest’anno sono stati moltissimi gli italiani che hanno seguito l’evento del 7 dicembre della Scala su Raiuno, Radio3 e Raiplay", ha commentato ieri il sovrintendente del tempio milanese della lirica Dominique Meyer. "Dall’estero non abbiamo ancora i dati definitivi ma – ha aggiunto – da Arte e medici.tv ci vengono segnali incoraggianti e grande apprezzamento". "Quando siamo stati costretti dalla pandemia a sospendere le prove di Lucia di Lammermoor ci siamo immediatamente messi al lavoro per trovare una soluzione. Insieme alla mia squadra – ha ricordato Meyer – abbiamo chiamato tutti i più grandi cantanti e con il direttore musicale Riccardo Chailly abbiamo disegnato il programma, mentre il regista Davide Livermore ha subito accettato di creare uno spettacolo di livello e Manuel Legris ha creato una nuova coreografia. Tutta la famiglia della Scala, l’Orchestra, il Coro, il Ballo, i tecnici, gli uffici, ha lavorato intensamente perché il Teatro fosse presente anche a questo Sant’Ambrogio. Il lavoro con la Rai, poi, è stato straordinario: non eravamo più due istituzioni che collaborano ma una stessa squadra – ha sottolineato Meyer –. Voglio ringraziare Rai Cultura, Raiuno e tutta un’azienda che ancora una volta ha saputo fare servizio pubblico, con la Scala e con gli altri teatri italiani".

All’entusiasmo del sovrintendente Meyer ha fatto eco ieri quello dell’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini: "L’eccezionale Prima della Scala su Raiuno e lo straordinario Barbiere di Siviglia dal Teatro dell’Opera trasmesso il 5 dicembre su Raitre rappresentano il culmine dell’impegno senza precedenti che la Rai ha svolto e sta svolgendo per la cultura in questi tempi di pandemia".

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