Mercoledì 24 Aprile 2024

"La mia vita, un girotondo di amori e follia"

Valeria Bruni Tedeschi “incrocia“ l’ex Garrel, al Festival con la Casta. "Dopo il dolore della separazione, dirigerò Louis nel mio nuovo lavoro"

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Applausi e commozione nel Grand Théatre per il film La fracture di Catherine Corsini, in concorso. Il film racconta una notte esplosiva in un ospedale parigino, dopo che la polizia ha represso nel sangue una manifestazione dei "gilet gialli". Si incrociano caos, dolore, solidarietà umana, conflitti di classe, persino comicità, e salti carpiati fra la vita e la morte. Sembra un film di guerra, ed è invece pieno di umanità, fra storie che si incrociano, e l’empatia che nasce, quando ci si ritrova, vulnerabili e feriti, nelle stesse corsie.

Valeria Bruni Tedeschi interpreta una disegnatrice di fumetti caduta malamente, per strada, inseguendo la sua compagna, che la ha lasciata. La frattura per lei è doppia: nelle ossa e nell’anima. Tratteggia un personaggio di lesbica innamorata, straziata, insistente, nevrotica, psicologicamente instabile. "Mi chiedete se ho attinto a qualcosa di me: ma io attingo sempre a me stessa! Non ho altro materiale a disposizione. Nei miei personaggi metto ciò che sono, ciò che ho vissuto, sentito, sognato, immaginato. In una cosa, però, questo personaggio è magnificamente diverso da me. Non ha freni inibitori, non ha il super ego, quel guardiano che ti controlla di continuo, e che nella vita mi tormenta. Sono così felice quando, girando un film, posso mandarlo in vacanza!".

Ma più sorprendente di tutti, la rivelazione assoluta del film, si chiama Aissatou Diallo Sagna. Nel film è l’infermiera che mantiene la calma quando tutti la perdono, è un corpo grande che assorbe e lenisce il dolore di tutti. E nella vita, fa proprio questo: è infermiera nell’ospedale dove il film è stato girato. La più estranea a questo mondo sembra anche la più vera. "Che cosa direi al presidente francese Macron? Di raddoppiare, subito, il salario di tutto il personale sanitario. È un lavoro troppo prezioso", dice. Le fa eco Valeria: "In questi 18 mesi doveva cambiare totalmente il sistema sanitario, invece incredibilmente è rimasto tutto come prima".

Ma se Valeria in gara a Cannes è felice protagonista di un personaggio senza freni inibitori, nella realtà dovrà avere un certo self control. In queste stesse ore passa al Festival, nella sezione "Cinema per il clima", il film La croisade, diretto dal suo ex compagno Louis Garrel, al quale è stata legata per 7 anni e con cui ha adottato la figlia Oumy. Il bellissimo Garrel attraverserà il tappeto rosso con la moglie Laetitia Casta, la modella e attrice (ex di Accorsi) che ha sposato nel 2017, e che gli ha dato il figlio Azel a marzo. La straziante separazione dal più giovane Garrel (lui 38 anni, lei 56, l’“altra“ ovvero Laetitia, 43) è stata raccontata dalla Bruni Tedeschi nel suo film I villeggianti del 2018. In realtà tra Valeria e Garrel ora i rapporti sono sereni: "Sarà proprio Louis, nei panni del regista Chéreau, il protagonista della mia prossima pellicola da regista", ha annunciato ieri l’attrice.

Giovanni Bogani

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