Venerdì 19 Aprile 2024

La marcia di 'Pechino Express'. Anche Schwazer con Costantino

Il ritorno del programma è su Sky, Della Gherardesca ancora alla guida

Foto di gruppo per i protagonisti di 'Pechino Express'

Foto di gruppo per i protagonisti di 'Pechino Express'

E meno male cheche hanno scelto Pechino e non Mosca Express. Torna su Sky Uno e Now Tv, da domani, il programma che già fu di Raidue. Ma sulla carrozza di testa è salito Costantino Della Gherardesca e non ne è più sceso. Nella transumanza il programma ha cambiato livrea: innanzitutto dura solo 90 minuti, e questo è già un bel sollievo, la grafica è molto più accattivante e scherzosa, e il cast è senz’altro più popolare. Nominiamo solo i più noti: Alex Schwazer il marciatore squalificato per doping; Ciro Ferrara e il figlio; Rita Rusic, ex moglie di Vittorio Cecchi Gori; Victoria Cabello; Bugo, già famoso per la lite con Morgan a Sanremo; Natasha Stefanenko e figlia.

Il viaggio si dipana tra Turchia, Uzbekistan, Giordania e Emirati Arabi, le registrazioni sono cominciate due anni fa, e per fortuna allora tutto sembrava calmo. La presenza di Natasha Stefanenko, russa, ha ovviamente sollevato qualche perplessità, visti i tempi. Lei, direttamente interrogata durante la conferenza stampa, si è rifiutata di rispondere sulla situazione in Ucraina, limitandosi a un’ecumenica osservazione che Pechino Express è un programma di pace, "tutti noi dovremmo farlo almeno una volta". Per il resto, si ride e si scherza (per fortuna). "Viaggiare è importante, i nostri concorrenti lo hanno fatto come negli anni ‘60, senza cellulare e con pochi soldi (un euro al giorno). Si scoprono nuove realtà, si cambia il modo di pensare", è la filosofia di Costantino (che tornerà concorrente per un giorno).

Victoria Cabello: "Sapete tutti che esco dalla malattia. Pechino è stato un modo per rimettermi in gioco. Se avevo dubbi sulla guarigione mi sono passati tutti. Ero anche perplessa sul mio ritorno in tv, avevo pensato di studiare Medicina. Ma facendo Pechino mi è venuta voglia di riprendere".

Un’altra presenza con una storia drammatica è quella di Alex Schwazer, il marciatore italiano squalificato per doping. "Non ho partecipato a Pechino per cancellare il passato, quello l’avevo già superato. L’ho deciso per fare un viaggio senza bisogno di guardare continuamente il cronometro, per avere un tempo allungato. Si partiva alla mattina e, se eri fortunato, arrivavi al pomeriggio, altrimenti anche alla sera. Per me è stato un viaggio di divertente". Divertente e anche confortevole, visto che ha ammesso, tra lo stupore generale, di essere ingrassato tre o quattro chili.

Per quelli che a casa sognano, e possono solo sognare, esotiche mete lontane, Pechino Express è un rapido da prendere al volo.

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