Dopo gli scandali e le polemiche sulla scarsa inclusività (mancanza di afroamericani e altre minoranze etniche nella giuria) e la poca trasparenza della Hollywood Foreign Press Association che ogni anno assegna i suoi premi per cinema e tv, i Golden Globes ripartono dal film di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio, candidato tra i migliori film in lingua straniera.
Ad annunciarlo ieri è stata Helen Hoehne, presidente della Hfpa, da Los Angeles. Travolta dalle denunce di star come Scarlett Johansson e Mark Ruffalo che hanno portato all’annuncio della Nbc di non trasmettere più la cerimonia di premiazione, l’associazione dei giornalisti e dei fotografi della stampa straniera nei mesi scorsi aveva assicurato che avrebbe provveduto a una radicale riforma. Adesso arriva l’annuncio delle nuove candidature, con il galà dei premi della 79ª edizione che si terrà il 9 gennaio 2022.
The Power of the Dog di Jane Campion e Belfast di Kenneth Branagh hanno ottenuto sette nomination a testa. La serie tv Succession ne ha conquistate 5 (nomination anche per Squid Game). Nella cinquina dei miglior film stranieri con Sorrentino, già designato a rappresentare l’Italia agli Oscar, ci sono Madres parallelas di Pedro Almodóvar, Drive my car di Ryusuke Hamaguchi, Un eroe di Asghar Farhadi e Scompartimento n.6 di Juho Kuosmanen. Steven Spielberg e Denis Villeneuve rispettivamente con West Side Story e Dune sono candidati per la regia con Maggie Gyllenhaal per The Lost Daughter (da Elena Ferrante), Kenneth Branagh e Jane Campion. Lady Gaga è in lizza come miglior attrice protagonista di un film drammatico per House of Gucci. Il Luca Disney di Enrico Casarosa è tra i candidati al miglior film d’animazione.
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