Giovedì 25 Aprile 2024

La leggenda di Franca Florio Quando Bufalino sfiorò Hollywood

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A venticinque anni dalla scomparsa è stato ritrovato, fra le carte autografe, un inedito di Gesualdo Bufalino: una sceneggiatura commissionata allo scrittore tra il 1993 e il 1994 da Edward R. Pressman, produttore cinematografico americano (Wall Street di Oliver Stone). Ne dà notizia la Fondazione Bufalino di Comiso. Il copione, un dattiloscritto con correzioni a mano e varianti applicate con lo scotch dallo stesso autore, reca come titolo: Io, Franca Florio. Interlocutore fu Alessandro Camon, figlio di Ferdinando, sceneggiatore, che si era trasferito a Hollywood come produttore esecutivo.

Il soggetto della sceneggiatura è il racconto della straordinaria vita di Franca Florio (1873-1950), simbolo di un mondo fatto di eleganza e opulenza. Sposata con Ignazio Florio, Franca fu vittima di un destino senza pietà, prima per la morte precoce dei figli, poi per il tracollo economico della famiglia, infine per il suo lungo sopravvivere in un tempo che ne aveva quasi dimenticato il nome.

Alla consegna da parte del suo autore, il produttore avrebbe dovuto trovare un importante regista per farne un film rivolto al grande pubblico. Bufalino attribuì a questa sceneggiatura un autonomo valore letterario, tant’è che in un appunto del ‘95 la indicava come testo da inserire nel secondo volume delle Opere pubblicate da Bompiani.

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