La leggenda di Elvis e quei film da riscoprire

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di Andrea Morandi

Sembra incredibile, eppure – a quarantacinque anni dalla morte – il tempo pare non scalfire il mito di Elvis, anzi, sembra amplificarlo, renderlo più moderno, tramutandolo ancor più in una figura leggendaria che seppe leggere il mondo prima che il mondo riuscisse a capire lui. Oggi, grazie allo streaming, possiamo recuperare molte cose dell’Elvis attore, i tanto discussi film imposti dal colonnello Parker, che vedremo interpretato da Tom Hanks nell’atteso biopic di Baz Luhrmann, al cinema dal 22 giugno dopo la presentazione a Cannes. Ma furono davvero pellicole minori? Molte sì, ma anche le cose inutili in realtà con dentro Elvis contenevano sempre qualcosa. Bastava una sola canzone, un lampo improvviso, e anche il peggiore dei film diventava una visione fondamentale. Elvis era (anche) questo. Se un documentario come This Is Elvis, che trovate in streaming, funziona per conoscere meglio quello che è successo, ci sono appunto proprio tutti i film da riscoprire, visto che in carriera ne girò trentuno. Il primo? Bionde, rosse, brune di Norman Taurog, pessimo titolo italiano per It Happened at World’s Fair – se inquadrate il QR qui sotto lo potete vedere su CHILI – delizioso film anche per bambini in cui troviamo Elvis a Seattle, nella sede della Century 21 Exposition del 1962, tra piloti, bambine e zie perdute.

La scena in cui canta Cotton Candy Land come ninna nanna alla piccola Vicky Tiu (che trent’anni dopo sarebbe diventata la first lady delle Hawaii) vale probabilmente l’intero film. L’altro titolo che vi consigliamo è il primo in assoluto girato da Elvis: siamo nel 1956, un anno dopo il successo, ed ecco il debutto a Hollywood in un western: Fratelli rivali. Elvis interpreta Clint Reno, il più piccolo di quattro fratelli e l’unico a non essere andato a combattere nella Guerra di Secessione. La famiglia viene informata della morte in battaglia di uno dei fratelli, Vance (Richard Egan) che un tempo amava Cathy (Debra Paget) che quindi sposa Elvis. Ma Vance ritornerà. Una storia meno banale di quanto sembra per un film che ha il merito di inserire le canzoni di Elvis in maniera organica, su tutte Love Me Tender cantata in veranda davanti alla madre. Ultimo titolo? Il monte di Venere, in streaming su CHILI, che ha una trama che mescola rimandi confusi a Sette spose per sette fratelli e Il ponte sul fiume Kwai (con tanto di marcetta su Smokey Mountain Boy) e presenta un doppio Elvis (anche biondo) e decine di ragazze. Eppure, anche qui, almeno un paio di momenti da portarsi via. Un esempio? One Boy, Two Little Girls, cantata da Elvis nei boschi degli Appalachi con una grazia infinita.

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