Mercoledì 24 Aprile 2024

La Kabbalah secondo Newton

Quattro pagine, 2.300 parole nella quali il matematico cerca un collegamento tra le metafisica e la fisica

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Un manoscritto inedito di quattro pagine, composto da quasi 2.300 parole, scritte interamente dalla mano del grande fisico e matematico inglese Isaac Newton (1642-1727, nel ritratto di Charles Jervas, 1717) sarà venduto in un’asta online della casa University Archives di Westport, nello stato del Connecticut (Usa), il prossimo 6 gennaio.

Sarà offerto con una stima tra 130.000 e 160.000 dollari. Nel manoscritto, steso intorno al 1710, il leggendario fisico cercava l’ispirazioni per i suoi famosi esperimenti leggendo la Kabbalah, i libri dei primi filosofi cristiani e i testi della Bibbia.

Newton era alla ricerca dei “collegamenti” tra la metafisica e la fisica, volendo unire così il mondo astratto con il mondo concreto che aveva in parte decodificato scoprendo la legge di gravità. "La lunghezza e l’oggetto di questo manoscritto, insieme alla sua eccezionale provenienza, ne fanno un ritrovamento eccezionale", spiega un comunicato di University Archives.

Nella stessa asta saranno venduti anche 9 autografi del fisico Albert Einstein (1879-1955), il Premio Nobel padre della teoria della relatività. Tra i lotti, una lettera scritta durante la seconda guerra mondiale in cui afferma: "Il mio primo manoscritto sulla relatività non è stato bruciato dai nazisti. Io stesso l’ho buttato nel cestino dei rifiuti dopo che era stato stampato giudicando che non servisse a niente".

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