Mercoledì 18 Giugno 2025
GIOVANNI BOGANI
Magazine

La forza di Nicole Kidman: "Cineaste io credo in voi"

La diva sulla Croisette per ricevere il premio “Donna dell’anno“ "Non si tratta solo di finanziare le autrici, ma di proteggerle. Ed è ciò che faccio".

Nicole Kidman, 57 anni, premiata sulla Croisette. Qui è ritratta all’ultimo Met Gala

Nicole Kidman, 57 anni, premiata sulla Croisette. Qui è ritratta all’ultimo Met Gala

Ha vissuto mille vite Nicole Kidman, da bellissima ragazza australiana a superstar moglie di Tom Cruise, a protagonista insieme a lui di Eyes Wide Shut, ultimo capolavoro di Kubrick e poi – lasciato Cruise – vincitrice dell’Oscar (The Hours, 2003) e pellicole con i più grandi cineasti, da Amenàbar a von Trier, da Luhrmann a Lanthimos. Si è messa in gioco, più e più volte. A Cannes, Nicole Kidman è tornata ieri, a 57 anni, celebrata il premio “Donna dell’anno“ a Women in Motion, gala per la promozione delle figure femminili nel cinema organizzato dal gruppo di moda di lusoo Kering.

Attrice, ma anche imprenditrice. Nel 2010 ha fondato la Blossom Films, per sostenere la presenza delle donne nel mondo del cinema. Nel 2017 aveva dichiarato: "Finanzierò un film di una cineasta donna almeno ogni 18 mesi". È andata al di là della promessa: negli ultimi 8 anni ha lavorato per 27 volte con una regista donna in vari progetti per il cinema e per la televisione. "Da anni si discute di disparità di accesso alla professione per le donne nel cinema", dice Kidman. "Si sono fatti molti passi avanti, ma molti sono ancora da fare. Io ho fatto la mia parte, mi sono presa rischi economici, imprenditoriali, per far lavorare talenti femminili. Non si tratta solo di finanziarle, ma di proteggerle, così che possano fare al meglio il loro lavoro. Non devono avere la sensazione che sia la loro prima e ultima chance. Mentre molti registi maschi hanno una seconda chance, le registe donne vengono estromesse dal mercato se non consegnano il film perfetto. Io, quando collaboro con giovani registe, tengo molto ad assicurarle che se il film non viene fuori perfetto, non vuol dire che abbiano fallito". E dice che ci sono anche molti talenti "che hanno quarant’anni, o più, e per un motivo o l’altro non hanno avuto la loro seconda possibilità, ma hanno una ricchezza di esperienza. E hanno diritto a scrivere un secondo capitolo della loro storia".

Dell’edizione di Cannes di quest’anno, dice: "Sono felice per le sette donne in concorso per la Palma d’oro. Ho sentito dire che Sound of Falling di Mascha Schilinkski è magnifico, ed è bello che una regista ancora sconosciuta riscuota tanto successo. È bello avere un nuovo nome, e chiederci tutti insieme: quale sarà il prossimo?". Il prossimo di Kidman sarà Parctical Magic 2, con Sandra Bullock, diretto da Susanne Bier che ha già lavorato con Nicole nella serie tv uscita a fine 2024 su Netflix The Perfect Couple.

Ma dato il suo impegno con le donne registe, viene da chiedersi se voglia fare il grande passo e dirigere lei stessa un film. "No", ammette. "È bello essere un’attrice e dire: sono nelle tue mani, modellami come vuoi. Amo l’intimità del lavoro. È ciò che mi fa tornare, ogni volta, sul set. È la mia salvezza".

Giovanni Bogani