La Capitale dei Maneskin "Circo Massimo arriviamo"

Dal marciapiede di via del Corso al concerto celebrativo del 9 luglio 2022. E la sindaca Raggi premia il gruppo in Campidoglio con la Lupa capitolina

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di Andrea Spinelli

Trecentoquarantasette giorni, una vita. Il count-down alla più grande celebrazione della musica dei Maneskin concepita finora è scattato ieri in Campidoglio, mentre Damiano & Co. mostravano la "Lupa Capitolina" a obiettivi e telecamere come fosse il leone con la palma di Sanremo o il microfono di cristallo dell’Eurovision. Un destino che più clamoroso non potrebbe essere, infatti, depositerà Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio il 9 luglio 2022 sotto la luna del Circo Massimo per celebrare l’irresistibile ascesa che dai marciapiedi di via del Corso ha portato il quartetto romano sul tetto d’Europa e a scalare le classifiche planetarie ritagliandosi un posto tra i 15 artisti più ascoltati al mondo su Spotify con 49,9 milioni di ascoltatori mensili e oltre due miliardi e mezzo di streaming totali sulle piattaforme digitali.

Il Circo Massimo è una grossa responsabilità.

Damiano: "Davanti alle nuove sfide non ci tiriamo mai indietro. Sarà la grande festa della fine del tour. Anche se sarà un evento unico, qualcosa di completamente diverso dallo spettacolo che porteremo nei palasport".

Victoria: "Io ho un fantastico ricordo del Circo Massimo: vidi il concerto degli Stones da dietro le transenne perché non avevo il biglietto per entrare".

A proposito di grandi imprese: sui social non vi siete spesi troppo per la vittoria gli Azzurri. Motivi di opportunità, visti i due brani che avevate (e avete ancora) nella top ten inglese?

Damiano: "Ci ha chiamato Florenzi e abbiamo festeggiato la vittoria direttamente con la squadra. Non serviva fare un post".

Potendo scegliere un artista da portare all’estero per far conoscere un’altra faccia del nostro rock, su chi puntereste?

Victoria: "Probabilmente su Manuel Agnelli, perché gli Afterhours hanno segnato la storia della musica italiana. E perché ci ha supportati fin dall’inizio e gli siamo molto riconoscenti".

Dopo il trionfo all’Eurovision siete veramente andati alla conquista del mondo, quantomento del difficilissimo mercato inglese, con articoli con lodi sperticate sul “Guardian“ e sul “New York Times“. Come sono cambiate le vostre vite?

Thomas: "Siamo contenti di viaggiare tanto e di conoscere tante nuove realtà, incontrare fan diversi, ma legati dalla stessa passione".

A vaccini come siete messi?

Victoria: "Finora siamo stati lontano da Roma, ora abbiamo la possibilità di farlo. Siamo contenti che si stiano trovando soluzioni come il Green Pass affinché si possa tornare alla vita di prima, nel settore della musica e negli altri. E il vaccino aiuta a normalizzare le cose".

Alcuni dicono che siete artisti da talent. Seccati?

Damiano: "C’è molto la paura dell’artista nuovo, molto giovane. Pure i grandi artisti, però, sono stati giovani e se nessuno avesse creduto in loro non sarebbero arrivati lì dove sono. Più artisti riusciamo a portare all’estero e più la musica di questo paese ne guadagna".

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