La biennale d’arte si tinge di Viola

"Viviamo in tempi incerti, in questo momento io sono in Colombia, un paese dove il presente è particolarmente incerto. Ma il ruolo degli artisti è molto importante, sono cronisti che raccontano il presente e alle volte anticipano il futuro". Risponde così Eugenio Viola, al telefono da Bogotà dove dirige il Mambo, museo di arte moderna. Il ministro della Cultura Franceschini lo ha nominato ieri curatore del Padiglione Italia nella 59ª Biennale di Venezia, che si terrà in Laguna fino al al 27 novembre 2022, guidata da Cecilia Alemani.

"Un incarico che mi riempie di orgoglio - sottolinea lui - e che sono motifato ad affrontare con la massima responsabilità e impegno".