Cos’è la Kings League, il calcio a 7 di Piquè che sta spopolando in Spagna

Si tratta di un torneo calcistico che vede protagonisti amatori e professionisti in incognito e sta facendo il pieno di ascolti, superando anche il campionato spagnolo

Il logo della Kings League dal sito ufficiale

Il logo della Kings League dal sito ufficiale

La prima giornata della Kings League è stata seguita da 15 milioni di spettatori ed è stata trasmessa dai più famosi streamer spagnoli sui propri canali. La formula del campionato prevede un mix tra diversi sport e le partite durano 40 minuti in totale. Prima del calcio d’inizio si pescano delle carte che regalano alle squadre preziosi vantaggi. L’idea è stata dello streamer Ibai Llanos e di Gerard Piqué, ex capitano del Barcellona da poco ritiratosi dall’attività agonistica e al centro dell’attenzione mediatica dopo che la sua ex moglie Shakira gli ha dedicato una canzone al veleno. Come funziona la Kings League La Kings League è un campionato di calcio a 7 con 12 squadre partecipanti. La composizione dei team è mista e mette insieme dei calciatori amatoriali (che si sono semplicemente registrati al sito internet della Kings League) e un mister X che proviene dal campionato professionistico spagnolo. È proprio questo il particolare che ha stuzzicato la fantasia e l’interesse degli spettatori della competizione: il calciatore professionista gioca in incognito con maschera e tuta ed è definito “Enigma” poiché gioca senza farsi riconoscere per tutto il match e neanche i compagni e la sua società di appartenenza sanno che è impegnato nella Kings League. Le partite durano in totale 40 minuti, con due tempi di 20 ciascuno e le regole derivano da più sport. Oltre a quelle basilari calcistiche, infatti, il calcio d’inizio è stato preso in prestito dalla pallanuoto con il pallone che viene buttato in campo ed è di chi arriva prima a prenderlo, mentre i rigori sono simili a quelli dell’hockey (in stile uno contro uno con il portiere); il VAR è a chiamata, come accade nel basket e nella pallavolo. Il calciatore enigma e le carte Sono già diversi i calciatori “enigma” che hanno partecipato alla competizione completamente irriconoscibili, indossando una maschera da wrestler e una tuta che nasconde particolari anatomici e possibili tatuaggi che potrebbero far riconoscere il professionista. La loro identità, come detto, è segreta, ma in rete sono già molte le indiscrezioni su chi sia in realtà il mister X delle diverse partite. Pare che alla Kings League abbiano giocato Isco e Nano Mesa, attualmente svincolati, Denis Suarez che gioca nel Villareal, 'Chicharito' Hernandez dei LA Galaxy, l’ex capitano della nazionale spagnola Iker Casillas e Sergio ‘il Kun’ Aguero. La carta Jolly Non solo il calciatore enigma, a catturare l’interesse degli spettatori della Kings League è anche un altro particolare che ha poco a che fare con il calcio. Prima di ogni partita, infatti, ogni squadra pesca una carta jolly che può usare durante il match. Con questa carta si può, ad esempio, far giocare la squadra avversaria con un giocatore in meno per un periodo di tempo, regalarsi un rigore in qualsiasi momento e decidere che un gol vale doppio.

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